Non è ancora arrivata nessuna risposta alla missiva spedita dal sindaco di Bioglio, Stefano Ceffa, all'ufficio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e alle più alte cariche dello Stato. Sono arrivate rassicurazioni da parte di Massimo Castelli, coordinatore nazionale Anci per i Piccoli Comuni e da un gruppo di segretari comunali, ma nulla di più. "La raccomandata è stata ricevuta da tutti i soggetti coinvolti nella vicenda ma ad oggi non ci sono pervenute risposte", spiega deluso il sindaco Ceffa.
In poche parole, Bioglio è ancora senza un segretario comunale di ruolo. E la situazione di stallo sembra lontana da una soluzione nel breve termine. E' pur vero che per le urgenze il sindaco può contare sulla collaborazione di un segretario "supplente", ma è altrettanto vero che, in queste condizioni, la normale vita amministrativa dell'ente locale è vicina alla paralisi.
"E' inutile - continua il primo cittadino - pensare di risolvere questo problema tenendo in piedi un sistema, quello dello scavalco, che ha dimostrato di non funzionare. Non mi attendo risposte a breve. Per le situazioni di particolare urgenza so di poter fare affidamento sulla gentilezza e sulla professionalità del dottor Ingrassia col quale ci vediamo alle 10 di sera per fare la Giunta, ma non può funzionare così. E' assurdo che io sia costretto a mendicare un segretario in un altro Comune per averlo in prestito un paio d'ore. In questo modo non si riesce ad impostare un minimo di progettualità per il futuro, ci si limita all'ordinaria amministrazione".