Il sogno si chiama contratto a tempo indeterminato. Ce ne sono 14 messi a disposizione da Seab, la società di raccolta e smaltimento rifiuti biellese, che oggi, 13 ottobre, ha avviato il "concorsone" per 450 persone anche se in realtà i registrati sono stati 334. La prima prova, scritta, si è tenuta al teatro Odeon in città. Venti domande a risposta multipla per proseguire il percorso verso la prova pratica che verificherà la competenza e abilità alla guida e manovra di autocarri di massa complessiva superiore a 35 quintali. Seab cerca personale in diversi ambiti: autisti, raccoglitori e addetti alla stazione di conferimento. Newsbiella ha intervistato alcuni dei candidati: tanti biellesi, molti provenienti da fuori provincia, tutti hanno saputo del concorso tramite il web. Chi supererà il concorso inizierà a prestare servizio entro la fine dell'anno.
Come Benjamin, che fa parte di un gruppo di circa dodici persone, tutti occupati nella stessa azienda: "Ho 54 anni, il lavoro non manca, ma vogliamo darci un'altra opportunità e migliorare".
Pietro e Nunzio hanno 35 e 39 anni e vengono da Caserta e Napoli. Sono arrivati in treno dopo un lungo viaggio: "Un'opportunità migliore, al momento, non esiste - spiegano - e se dovessimo farcela non avremo problemi a trasferirci". Massimo arriva da Benevento: "Ho 42 anni, non ho figli ma sono già stato operatore ecologico. Ormai non mi basta più il ruolo di collaboratore, vorrei trovare qualcosa di concreto. Restare a Biella? Certo, mi piace molto".
Tra i partecipanti anche il poeta biellese Luca Stecchi: "In tempo di crisi è una buona chance - afferma - essendo un concorso di casa nostra ho deciso di provarci". Lia accompagna il marito Marco, proveniente da Torino: "Ha 58 anni e non lavora da tanti anni - dice - se dovesse superare il concorso viaggerebbe molto ma non è un problema".
Abdlhaq è marocchino. Ha già lavorato in Seab ma da quindici giorni è senza lavoro e con due bambini da sfamare. Il connazionale Gianni vive a Biella da trent'anni: "Ho cinque figli e da un mese e mezzo sto cercando impiego. Ci vuole anche molta fortuna".
Giovanni viene da Perugia, si sente pronto: "Con moglie e figlio non è semplice soprattutto da quando non lavoro. Ho già esperienza nel settore, ho guidato mezzi pesanti e Biella non mi dispiace".
Piero e Giovanni, 48 e 61 anni, hanno fatto poca strada. Vengono da Cossato ma entrambi desiderano tornare a lavorare dopo una lunga ricerca e tanti, troppi, contratti precari. "Perchè siamo qui? Giusto provarci - dicono entrambi - ma non ci facciamo illusioni. Vediamo tante persone che vengono da fuori Biella. Ci lamentiamo spesso della situazione locale ma questo fa capire che la fame di lavoro si sente ovunque".
"Ho grande rispetto per tutte queste persone - sottolinea a Newsbiella il presidente di Seab, Claudio Marampon - che partono da così lontano per dare dignità alla propria vita e alla propria famiglia. Seab offre 14 posti di lavoro a tempo indeterminato in una situazione economica generale non facile, è la dimostrazione che l'azienda è sana".