COSTUME E SOCIETÀ - 21 settembre 2017, 16:31

Biella: "Mente Locale" a Villa Boffo, un social club per combattere le demenze

Un unicum in tutto il Piemonte che ospiterà laboratori, incontri, mostre d'arte e un giardino bioenergetico per ritrovare il potere benefico degli alberi. Nessuna terapia farmacologica ma confronto di esperienze e vissuti all'interno di un contesto aperto alla città

Da sinistra, Franco Ferraris, presidente della Fondazione CRB e Franco Ferlisi, presidente AIMA (foto Vincenzo Lerro)

Non un presidio assistenziale ma un social club, ovvero un centro d'incontro aperto a tutti. Nessuna terapia farmacologica ma confronto di esperienze e vissuti all'interno di un contesto aperto alla città e al suo tessuto sociale e al contempo protetto, che contempla anche il giardino bioenergetico per ritrovare il potere benefico degli alberi e tenere viva la memoria e sperimentare emozioni, affinché l'una e le altre non si spengano. Un luogo in cui stringere nuove amicizie. Tutto questo e molto di più è il progetto "Mente Locale - Il centro con la mente intorno" a Villa Boffo.

Biella città amica delle demenze, un unicum in tutto il Piemonte, ha spiegato Franco Ferlisi, presidente di AIMA Biella: "Il momento più importante è quello della diagnosi, perché muovendosi per tempo si riesce a procrastinare la fase più grave della malattia".

A partire dal Centro della Memoria, istituito dall'ASL in ospedale, vengono individuati e segnalati i malati nelle fasi iniziali. Un tassello molto importante all'interno di questa rete-mosaico è quello dei medici di base che, avendo un contatto diretto e continuativo con l'utenza, possono fare da tramite tra malati, famiglie e Mente Locale ("C'è un grande desiderio di comunità da parte dei malati", ha sottolineato il presidente AIMA").

"Oggi, giovedì 21 settembre, è la Giornata mondiale dell'Alzheimer - ha ricordato Ferlisi - una malattia legata a tanti fattori, non solo biologici, e in continuo aumento. La solitudine, per esempio, è un fattore patogeno. I malati non devono isolarsi, tutti noi dobbiamo sconfiggere lo stigma sociale che colpisce i pazienti".

I numeri sono impietosi: la nostra è la terza provincia più vecchia d'Italia. A Biella il 26% degli abitanti ha più di 65 anni e l'indice di vecchiaia, cioè il rapporto tra under 14 e over 65 è di 220: per ogni ragazzo infraquattordicenne ci sono 2.2 over 65. In poche parole, facendo un rapido raffronto con le statistiche nazionali e continentali, "Biella ha oggi i problemi che il nostro Paese dovrà affrontare tra 20 anni, mentre l'Europa tra 30. Ogni anno abbiamo 500 nuovi casi di demenze, con un peso economico non indifferente. Nel Biellese ci sono 4mila malati e il 60/65% di loro sono affetti da Alzheimer".

"Uno spazio aperto ai cittadini, che la Fondazione ha voluto restituire a Biella restaurando la splendida Villa Boffo (Open Day venerdì 29 e sabato 30 settembre, ndr) e mettendola a disposizione di AIMA con la formula contrattuale del comodato gratuito - ha sottolineato Franco Ferraris, presidente dell'Ente - Abbiamo impegnato una cifra importante, 2.5 milioni di euro, per un settore strategico che riguarda la salute e il benessere delle persone più fragili e che viene presentato in occasione dei 25 anni della Fondazione".

Il progetto Mente Locale nasce da un protocollo firmato da Fondazione CRB, AIMA Biella, ASL, Comune di Biella, Provincia di Biella, Consorzi IRIS e CISSABO e Oridne dei Medici. "Quando il territorio si unisce e fa aggregazione nascono grandi cose", ha concluso Ferraris.

Vincenzo Lerro