ECONOMIA - 11 settembre 2017, 12:37

Biella: Precisazioni di SPRESAL su lavoratori autonomi e sicurezza cantieri

Foto di repertorio

Riceviamo e pubblichiamo.

Nel corso dell'ultimo decennio il numero di lavoratori autonomi nel settore edile è cresciuto in modo rilevante superando abbondantemente il numero di lavoratori dipendenti fino ad arrivare nel corso del 2015 a raggiungere il 65% del totale dei lavoratori in tale settore. Tale modifica nel tessuto produttivo ha determinato importati criticità nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Per tale motivo il Dipartimento di Prevenzione, tramite il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro, in un'ottica di tipo preventivo, ha aperto da alcuni anni un ampio confronto istituzionale con le associazioni di categoria dei datori di lavoro, dei lavoratori e con gli Ordini Professionali.

La presenza di un numero elevato di lavoratori autonomi, così definiti dal D.Lgs 81/08 determina il fatto che nel corso dell'attività di vigilanza ed ispezione all'interno dei cantieri sempre più spesso capita di dover valutare contesti di lavoro che vedono la presenza di più lavoratori autonomi che agiscono simultaneamente alla realizzazione della medesima opera. In tale situazione la vigente normativa e i documenti di indirizzo a cui gli operatori di questo servizio si devono attenere nel corso della propria attività di vigilanza, che sono sostanzialmente il Piano Regionale di Prevenzione e il documento del Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei luoghi di lavoro del 29 novembre 2011, richiedono di verificare se in tali situazioni il lavoro viene svolto in modo realmente autonomo o meno.

In questo caso uno dei lavoratori autonomi potrebbe essere individuato come responsabile della sicurezza. Esiste poi il caso in cui più lavoratori autonomi, ad esempio un muratore e un idraulico, lavorino all'interno dello stesso cantiere; in tale circostanza siamo di fronte ad un reale lavoro autonomo che non determina obblighi aggiuntivi. Ricordiamo che l'attività di vigilanza nei cantieri edili è uno specifico obiettivo del Piano Nazionale di Prevenzione, all'interno del quale sono determinate modalità e numeri dei cantieri da ispezionare (per la ASL di Biella sono stati 87 nel 2016). L'attività di vigilanza nel settore delle costruzioni ha portato a sanzionare nel corso del 2016 n° 4 lavoratori autonomi su un totale di 52 verbali di prescrizione.

Inoltre a fianco dell'attività di vigilanza è sempre presente da parte degli operatori di questo servizio, un importante impegno relativo all'attività di informazione e di assistenza alle imprese e ai lavoratori direttamente presso il nostro Servizio, sia tramite la nostra presenza all'interno del Tavolo Interassociativo per la prevenzione di Biella sia con il rapporto con gli Ordini Professionali. L'impegno in questo senso, oltre ad aver portato all'organizzazione di almeno due incontri informativi per tutti gli operatori del settore nel corso del 2016 e alla stesura di un documento, ha visto questo servizio agire in concreto nel mettere in rapporto gli Ordini Professionali con il settore Prevenzione della Regione Piemonte, affinché gli stessi potessero esplicitare il loro pensiero sullo specifico argomento.

Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell'ASL di Biella rimane a disposizione di chiunque, istituzioni, aziende, lavoratori, abbia esigenza di un confronto sui temi relativi alla salute e sicurezza sul lavoro.

A tal fine ricordiamo che il n. di telefono a cui richiedere un incontro è il seguente: 01515159276.

c.s./asl/v.l.