Tornano le polemiche sulla questione lupi, in Piemonte come nel resto d’Italia. In Veneto, il Consiglio Regionale ha dato mandato alla giunta Zaia di tirarsi fuori dal progetto europeo Life WolfAlps, scatenando critiche su questo programma sviluppato dall’Unione Europea, mentre invece in Toscana un ragazzino è scappato all’assalto di un lupo soltanto perché è riuscito ad arrampicarsi su un albero.
Questi due casi hanno riacceso l’opinione pubblica, e sull’argomento si è espresso il Consigliere Regionale del Piemonte, Alfredo Monaco, del Gruppo Rete Civica: “Il fenomeno sta creando disagi. Aldilà della simpatia nei confronti di questo animale, che è una specie protetta, non si possono non tenere in considerazione le legittime preoccupazioni di chi in montagna vive o lavora”.
Il Consigliere conclude dichiarando che “Non basta più contare gli esemplari, per questo si può considerare conclusa l’esperienza di Life WolfAlps. Un progetto che è costato molto e che ha dato utili strumenti di conoscenza, ma che oggi ritengo superato poiché non ha dato indicazioni su come governare il fenomeno. Quindi ringraziamo chi ha lavorato, ma sto mettendo a punto un progetto pilota innovativo che permetta nello stesso tempo la tutela del lupo e quella dell’uomo, in un’ottica di convivenza in zone specifiche. Un progetto che contempla idee concrete, suggerimenti pratici: partendo dai dati emersi, occorre trovare soluzioni perché gli incidenti siano evitati del tutto. Lo presenterò al più presto”.