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CULTURA E SPETTACOLI | 04 agosto 2017, 07:30

Rosazza: Spiriti, leggende e verità con Biellese Misterioso

Rosazza: Spiriti, leggende e verità con Biellese Misterioso

Due notti all’insegna del mistero quelle previste il 5 e 6 agosto, a Rosazza, per la nuova proposta di spettacolo de Il Biellese Misterioso Rosazza, spiriti, leggende e verità. Attori dell’evento saranno Storie di Piazza con il supporto di Teatro OZ e Club di Territorio di Biella TCI e del Comune di Rosazza. Biellese Misterioso è una realtà che da un paio di anni racconta il Biellese e il desiderio di non dimenticare storie, tradizioni e leggende locali che, talvolta, vengono tramandate soltanto dagli anziani. Per questo ci si è concentrati sul racconto itinerante , che passa di borgo in borgo facendo rivivere il passato, i misteri e i personaggi, attraverso l’utilizzo del teatro. Per raccontare al meglio i segreti del territorio BM si avvale della preziosa collaborazione della sezione locale del Touring Club Italiano. Storie di Piazza, con l’aiuto di Teatro OZ, ha realizzato nel corso del suo percorso giunto ormai al 12° anno, diverse produzioni di teatro e video legate all’identità dei luoghi.

“ La memoria del Biellese liberata” è il refrain che ha caratterizzato le molte stagioni passate. Storie di Piazza ha incontrato sul suo cammino tanti avvenimenti magici e curiosi, da ciò l’avvio di una collaborazione con Biellese Misterioso che, dopo le streghe di Miagliano, propone ora uno spettacolo nella magica cornice del paese più ricco di fascino e mistero del Biellese: Rosazza, rinnovando un appuntamento già avvenuto negli anni scorsi. Rosazza, spiriti, leggende e verità mescola leggende e verità partendo dalle molte donne che hanno animato l’Alta Valle del Cervo e dalle numerose iscrizioni rupestri che parlano di esse. Le donne dell’Alta Valle erano donne forti, decise, che prendevano a cuore le sorti della propria famiglia e del paese. Donne giovani o meno giovani che hanno popolato la Valle in un momento in cui gli uomini spesso erano emigrati altrove per poter sopravvivere. Donne determinanti per il paese stesso e la sua costruzione.

Il racconto tra una postazione e l’altra sarà affidato alla guida Elena Serrani. La prima testimonianza è quella che ci porta Ida Rosazza, figlia del senatore Federico Rosazza, morta di vaiolo appena diciasettenne. Il suo illustre padre passò il resto della vita ad inseguirne il fantasma attraverso lo spiritismo, molto in voga nell’Ottocento. La ricerca di dialogo con Ida, tramite i medium e le sedute spiritiche portò il senatore a ridisegnare l’intero paese e la Valle d’Andorno. Altri personaggi femminili saranno quelli di Clamira della posta, la prima postina donna del paese, il cui destino si avverò alla morte del padre e della madre; la siunera, una valligiana che portava tutto sulle spalle e a cui Federico Rosazza dedicò la statua presente nel giardino. Poi le donne delle iscrizioni rupestri: Agnesetta che visse a Desate con un orso e un lupo, e la vecchia del Lago, interpretata nelle tre diverse leggende arrivate fino ai gg nostri. Le interpreti sono: Erika Borroz, Cristina Colonna, Giulia Ellena, Noemi Garbo, Silvia Ramella Pezza, Elena Straudi, Luisa Trompetto, Selene Villani, Laura Vittino. Scene e costumi Laura Rossi. Regia Manuela Tamietti Il Lago della vecchia è anche protagonista di un video musicale “La ragazza del Lago” presentato per la prima volta in Valle Cervo e interpretato da "La Compagnia del Lago" il cui scopo è la realizzazione di un concept album dedicato alla Leggenda del Lago della Vecchia. Il brano cantato da Giulia Ellena è scritto da Samuel Moretti musiche di Alfredo Minervini, con Marco Gallo e Luca Motto.

La Casa Museo Alta Valle Cervo sarà aperto per l’occasione e affiancherà l’evento con alcune donne in gipun, costume tipico della valle. Partenze, a partire dalle 21, scaglionate ogni 20 minuti dal cimitero di Rosazza, lungo un percorso che toccherà vari punti del paese, si consiglia un abbigliamento comodo.  

Redazione

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