ATTUALITÀ - 12 luglio 2017, 16:14

Lessona: Da cooperativa a bar ristorante, il sogno dei ragazzi diversamente abili diventa realtà

Domenica 16 luglio si terrà l'inaugurazione del Malvarosa, locale in cui sei ragazzi, affiancati da tre figure femminili, saranno impegnati in attività di ristorazione e servizio clienti. In autunno si aprirà lo spazio superiore, destinato a corsi e laboratori, e l'enoteca

Sono trascorsi quasi due anni dalla posa della prima pietra all'interno dell'ex cooperativa consorziale di Lessona. Oggi il progetto Porte Aperte, destinato a ragazzi diversamente abili, sta per diventare realtà. Domenica 16 luglio, infatti, si terrà l'inaugurazione ufficiale del bar ristorante Malvarosa, nome scelto da Fioretta Clerico, presidente della Phb, la prima iniziativa nel Biellese che riqualifica uno stabile e che permetterà a sei di loro di vivere la quotidianità lavorando nelle attività che verranno proposte. Dalle 18, in via XI Febbraio 11, verrà servita una cena a buffet con consumazione inclusa a 10 euro (gradita la prenotazione). Poi il locale sarà aperto tutti i giorni dalle 6.30 alle 23.00. Al piano terra e nel giardino i ragazzi, affiancati da tre figure femminili, si occuperanno di servire i clienti e di preparare cibi e bevande di ottima qualità. 

I lavori proseguiranno, invece, nella parte superiore che verrà aperta il prossimo autunno, destinata a corsi e laboratori, nello stesso periodo in cui verrà alla luce l'enoteca proveniente dal Ricetto di Candelo grazie ad una convenzione stipulata dalla cooperativa con i comuni di Lessona, Brusnengo, Candelo, Roppolo e Viverone. 

"L'obiettivo è di aumentare il numero dei ragazzi coinvolti - spiega a Newsbiella Edoardo Verrengia, vice presidente della Polisportiva Handicap Biellese e padre di Francesco, campione di judo e partecipe all'iniziativa - tutto ciò è stato possibile grazie alle raccolte fondi e all'interessamento dei privati. Un ringraziamento anche all'amministrazione che ha rifatto i bagni e concesso la disponibilità dell'immobile (in comodato d'uso gratuito per dieci anni) in cui, finalmente, si crea un'opportunità che il mercato del lavoro non concede, realizzabile solo in realtà di piccole dimensioni. I ragazzi si stanno preparando, non vedono l'ora di iniziare".

 

l.l.