Nel periodo dell’adolescenza, chi più chi meno, sente la necessità di trovare una propria identità attraverso nuove esperienze e cosa c’è di meglio che un viaggio all’estero per conoscere appieno se stessi. E soprattutto perché scegliere questo tipo di esperienza?
“Ho scelto di partire per cambiare la mia vita e perché stavo cercando un’esperienza che mi facesse migliorare e crescere come persona.” Questa è stata la risposta di Tommaso Lai, studente di quarta dell’IIs Biella, che ha deciso di cambiare vita per un anno intero all’interno di un paese completamente diverso dal nostro, la Repubblica Dominicana.
Perché inserire tra le nazioni disponibili anche questo stato?
“Dovendo formulare una lista di dieci paesi, la Repubblica Dominicana mi ha colpito molto in virtù del fatto che presentava il miglior programma del “Caribe” (la zona caraibica) sia dal punto di vista scolastico che da quello geografico- l’isola infatti, essendo situata nell’emisfero boreale, mantiene lo stesso periodo scolastico italiano (settembre-giugno) ndr ”.
Ci sono differenze però tra i due sistemi scolastici?
“Il rapporto con i professori è più informale, non sempre si usa la forma di cortesia e non c’è la distanza che si ha nella scuola italiana. L’approccio è sicuramente più pratico, meno teorico rispetto all’Italia, appunto si fanno più ricerche e approfondimenti legati alle esperienze.”
Al di là della scuola ci sono differenze nella cultura e nei rapporti sociali?
“Ad esempio, se devono dirti qualcosa non sono diretti; cercano di farti capire ciò che non va girandoci attorno, non te lo diranno mai chiaramente. Oltre a questo si instaurano normali rapporti con amici e famigliari”.
Dopo sei mesi, un breve resoconto dell’esperienza?
“Ho imparato la lingua e riesco a farmi capire da tutti. Sono contento, l’impatto è stato molto positivo. Da un mese a questa parte mi è stata data la possibilità di viaggiare quindi posso dire che sta incominciando una nuova parte di questa avventura.”