L'episodio accaduto a Francesca Castelli, una mamma biellese a cui è stato vietato di allattare il proprio bimbo alle Poste di via Pietro Micca, sta diventando virale.
La notizia ha fatto così tanto scalpore da essere stata ripresa anche da quotidiani e telegiornali nazionali, mentre sono diverse le forme di protesta che il popolo dei social network sta mettendo in atto: su Facebook, ad esempio, molti hanno condiviso un'immagine con la scritta "Biella, direttore Poste dice: Vietato allattare al seno" e su Twitter la stessa Francesca sta organizzando un flash mob per martedì 31 gennaio alle 11,30, davanti alle Poste.
L'accaduto ha scosso anche il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, che via social ha dichiarato: "In alcun luogo dovrebbe essere vietato l'#allattamento. Subito una direttiva per tutta la #PA".
Come riportato nella lettera al direttore che la mamma ha inviato al nostro quotidiano online, Newsbiella.it, l'episodio sarebbe avvenuto ieri, 27 gennaio, presso le Poste Italiane di via Pietro Micca a Biella: "Entro nell'ufficio postale - racconta Francesca -, aspetto il mio turno e, mentre sono allo sportello, mio figlio di tre mesi si sveglia ed inizia a lamentarsi. Pago e mi metto in un angolo per allattarlo ma, come spesso accade, nel mentre si sporca. Quindi chiedo per cortesia di indicarmi il bagno. A quel punto, la signora allo sportello va a chiamare la direttrice, la quale mi dice che non ci sono posti per noi, neanche "dietro", che non è un bar e che non posso cambiarlo in mezzo ai clienti".
La donna viene poi invitata a mettersi dietro ad un cartellone. Poco dopo subentra il direttore dell'attività, che accusa la mamma di aver fatto una richiesta assurda dichiarando che è vietato allattare al seno in Posta. Francesca, indispettita da ulteriori commenti dell'uomo, ha chiesto spiegazioni, senza però ricevere risposta.
La giovane ha poi raccontato su Facebook e a Newsbiella quanto le era accaduto.