"Sono contento di aver terminato questa camminata lunga 43 anni. Durante il percorso ho incontrato alcune difficoltà, ma con l'aiuto degli amici e della mia famiglia sono riuscito a raggiungere questo traguardo senza troppi problemi".
Ha iniziato così il suo discorso il questore Salvatore Perrone, che questa mattina si è congedato davanti a colleghi, amici e cittadini in un momento di festa al Teatro Sociale, a Biella. Dal 1° febbraio, il questore Salvatore Perrone andrà in pensione e, al suo posto, subentrerà probabilmente Alfredo Nicola Parisi.
Presenti questa mattina anche il vescovo Gabriele Mana, il sindaco Marco Cavicchioli, il viceprefetto vicario Patrizia Bianchetto, i senatori Nicoletta Favero e Gianluca Susta, il deputato Roberto Simonetti, il consigliere regionale Vittorio Barazzotto, il direttore dell'Unione Industriale Biellese Pier Francesco Corcione, oltre a tutti i comandanti delle Forze dell'ordine biellesi e dei Vigili del Fuoco.
"Sono felice di andare in pensione - prosegue il questore - e voglio recuperare del tempo per darlo a me stesso, alla mia famiglia e ai miei amici che a volte ho trascurato. In questi due anni ho cercato di dare il massimo facendo ciò che mi era possibile e cercando di seguire la scia del mio predecessore. Ringrazio tutti coloro che oggi mi hanno onorato con la loro presenza".
"Non era previsto un mio intervento - incalza il vescovo - ma desidero ringraziare il questore per l'invito, che ho accolto con gratitudine e stima per tutte le Forze dell'ordine. Devo riconoscere che il clima di collaborazione tra le istituzioni biellesi si fonda sui concetti di trasparenza, sicurezza e discrezione per i cittadini. La presenza di tutte queste persone ne è senza dubbio la prova".
Il questore è stato inoltre iscritto all'albo d'onore del Comune di Biella "per aver dimostrato un forte attaccamento al territorio biellese, azionandosi sempre più del dovuto nel contrasto alla criminalità", ha dichiarato il sindaco Marco Cavicchioli.
A chiudere gli interventi è stata poi il viceprefetto Patrizia Bianchetto, che commossa ha definito il questore "un galantuomo, spesso presente alle manifestazioni, vicino ad istituzioni, sindaci e cittadini senza distinzione. Ha sempre intercettato le mie esigenze senza bisogno che io chiedessi nulla".
La mattinata si è conclusa con un rinfresco per tutti i presenti.