Riceviamo e pubblichiamo:
Su Annalisa Sala
Di Silvia Marsoni e Francesco Alberti La Marmora
Annalisa Sala era nata a Campiglia Cervo nel 1953.
Paolo Gallana, Presidente del Consorzio di cui Annalisa Sala era direttore, scrive : “In questi momenti non è facile parlare di Lei: Annalisa è stata una donna di profonda umanità, con una solida scala di valori che vedeva l’impegno a favore delle persone più fragili come dovere primario di un’assistente sociale. Al lavoro sociale ha dedicato gran parte della sua vita e ha unito l’attenzione alle persone a una grande competenza professionale. Il suo impegno si è concretizzato nel costruire un’organizzazione ben regolata, in grado di leggere i bisogni del territorio e di rispondere ad essi utilizzando al meglio le risorse a disposizione. Non a caso alcuni servizi e progetti innovativi, come il servizio SPAF per i giovani, sono nati proprio all’interno del Consorzio IRIS. “
Nel leggere la cronologia del percorso professionale di Annalisa , emerge subito come il suo essersi dedicata tutta la vita alla assistenza sociale fosse una scelta precoce , si potrebbe dire una vocazione. Infatti, dopo aver conseguito nel 1972 il diploma di scuola superiore presso il Liceo scientifico “Amedeo Avogadro” di Biella , frequentò la scuola superiore per Assistenti sociali da cui usci nel 1978 diplomata come Assistente sociale, per poi proseguire con gli studi universitari a Torino dove conseguì la laurea nel 1991. Non ha mai smesso di studiare ed approfondire i diversi temi dell’organizzazione e dei servizi sociali partecipando a corsi e a seminari. Nel 2004 frequenta con successo il corso di executive master specialistico in sviluppo organizzativo tenuto a Milano da Tavistock Consultancy Service (Londra) e nel 2009 il Master Universitario di I livello in Social Planning c/o Politecnico Milano.E’ stata docente in corsi della formazione professionale ed ha collaborato nei corsi universitari in servizio sociale della Facoltà di Scienze Politiche di Torino.
La sua carriera lavorativa inizia nel 1977 presso il pensionato per anziani “Casa del Sorriso” di Andorno Micca dove ricopre il ruolo di direttrice fino al 1989. In quell’anno diviene Coordinatrice dei Servizi Socio-Assistenziale dell’USSL 47 incarico che ricoprirà fino alla fine del 1995. Nel 1996, con il trasferimento dei servizi socio-assistenziali ai comuni, Annalisa Sala assume la direzione del Consorzio intercomunale IRIS, incarico che ricopre per 20 anni contribuendo in modo decisivo alla costruzione della rete dei servizi sociali sul territorio Biellese. Nel corso della sua carriera professionale è stata chiamata a svolgere funzioni di consulenza presso altri servizi sociali del territorio ed è stata relatrice in corsi e seminari di studio. Scrive ancora Gallana : “Annalisa Sala una donna rigorosa che dava il meglio di sé ed esigeva che ogni operatore nel lavoro desse il meglio. Nello stesso tempo cercava di fare in modo che tutti trovassero la giusta collocazione nell’organizzazione, ponendo attenzione ai loro problemi e valorizzando le diverse capacità. Ci mancherà la sua competenza e la sua passione umana, molti non sanno quanto bene Annalisa ha portato alle persone che vivono nel nostro territorio”.
1996 - 2016 : sono 20 anni di direzione del consorzio , 20 anni in cui Annalisa Sala ha condotto una attività complessa e difficile. Il variare delle normative, il venire meno delle risorse, i conflitti di competenza tra enti nel erogare servizi hanno via via determinato un quadro complesso all’interno del quale Annalisa Sala come ha dato prova di elevata capacità di garantire linee di indirizzo coerenti e allo stesso tempo mediare ed impedire emergere di conflitti e situazioni di intreccio burocratico che avrebbero rallentato la capacità delle diverse strutture di svolgere il loro compito.
In questo quadro già di per se difficile dove aspetti problematici endemici come l’alcolismo, la percentuale dei suicidi , la violenza sulle donne, il disagio giovanile, hanno continuato a costituire una costante della realtà sociale locale, vi è stato negli ultimi anni l’emergere dei problematiche nuove come quella del flusso dei migranti , con i diversi temi che sono via via emersi , da quello della integrazione di chi sceglie il biellese per vivere, a quello delle forme di accoglienza temporanea a chi è di passaggio.
Infine non bisogna dimenticare come chi ricopre un ruolo così delicato come quello che Annalisa Sala ha ricoperto per 20 anni , sia soggetto a diverse interferenze : da parte di associazioni che difendono principi opposti , come da quelle dovute ai ruoli delle parti politiche e dei loro interessi.
Dunque Annalisa Sala non solo “ha portato bene alle persone che vivono nel nostro territorio “ ma con grande fermezza , coerenza ,perseveranza e abnegazione ha garantito e fatto crescere i servizi nonostante le interferenze e senza piegarsi a compromessi di alcun tipo.
Il biellese perde un persona di raro valore e coerenza etica, gli amici perdono un punto di riferimento.
Silvia Marsoni
Francesco Alberti La Marmora