Arresto convalidato per i tre giovani (difesi dagli avvocati Alosi, Pizzarelli e Perona) bloccati dalla Polizia con l’accusa di tentata rapina aggravata, da parte del giudice Claudio Passerini, che ha concesso a due di loro gli arresti domiciliari, come è stato reso noto oggi nel corso di una conferenza stampa congiunta tenutasi in Questura. Il gruppetto, formato da due italiani e un rumeno residenti in provincia e di età compresa tra i 20 e i 23 anni, all’alba di sabato 28 maggio, aveva cercato di far irruzione in una villetta di Chiavazza, abitata da un anziano. Uno di loro indossava un passamontagna, mentre un altro aveva una pistola giocattolo. A notarli, mentre infrangevano il vetro di una finestra, era stato un residente della zona che avevano chiamato il 113 e preso nota del numero di targa dell’auto. Pochi minuti dopo che si erano allontanati, senza entrare nella casa, e una volante riusciva già a mettersi sulle loro tracce. Insieme ai carabinieri, li avevano bloccati e portati in cella di sicurezza prima e nella casa circondariale dopo. Tutti e tre hanno precedenti penali relativi a reati contro il patrimonio.
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