Riceviamo e pubblichiamo:
"Come spiegazione alla signora con cane in giorno di neve.
Scusandomi anticipatamente con la signora per il disagio subito, teniamo a precisare che la politica adottata per quanto riguarda l'ingresso alle sale da tè per gli animali da compagnia è dettata dal buon senso e da un'attenta mediazione tra sentimento per gli animali e rispetto degli avventori privi di questi ultimi.
Tengo a precisare che non mettiamo nessun divieto alla porta proprio perché se non strettamente necessario, i cani sono ben accetti da noi. Se le condizioni lo permettono ovviamente.
Una domenica fredda e nevosa comporta un afflusso di gente particolarmente elevato e chiunque sia entrato da noi in una giornata simile sa per certo che è difficile trovare posto,l'umidità e il caldo dei locali affollati non sempre creano un connubio piacevole con l'odore di pelliccia bagnata di cane (leggasi: puzza come un cane bagnato).
Il dispiacere più grande per noi è dover fare di ogni erba un fascio, non potendo selezionare cani piccoli, medi, grandi, bagnati, asciutti o quanto altro ancora (facendo distinzioni di questo tipo in passato abbiamo avuto più di un problema).
Mi scuso anche per il fatto che gli arredi non siano i più adeguati per gli ospiti a 4 zampe nel periodo delle piogge o neve, i velluti dei divani ottocenteschi e i pavimenti in legno non trattati tendono a recepire non poco gli odori, creando un atmosfera poco piacevole.
Sicuramente tutto questo non riguarda il suo cagnolino, ma se l'avesse fatta entrare e subito dietro a lei si fossero presentati 4 maremmani pieni di neve e fango? Le assicuro che sarebbe davvero difficile discriminare un cane solo perché più bagnato del suo.
Fermo restando che, la consumazione al banco non l'abbiamo mai negata a nessuno.
La invito a venirci a trovare nella bella stagione, da noi troverà sempre una ciotola di acqua fresca e pulita (cosa più unica che rara nel Biellese) per il suo amico a 4 zampe".