Dall'inizio del 2016, in città, le sanzioni sono state 25 così suddivise: 6 infrazioni per abbandono di rifiuti (da 600 euro l'una), 17 sanzioni per errato conferimento (da 50 euro), una sanzione per recidiva nell'errato conferimento (da 100 euro), una sanzione da 6.500 euro a un'attività commerciale per aver gettato in modo improprio rifiuti destinati a trattamento speciale.
Intanto l'obiettivo è stato raggiunto: gennaio 2016, il primo mese di raccolta puntuale dei rifiuti, ha consentito a Biella di sfondare la soglia del 65% di differenziata, un risultato che la città avrebbe dovuto raggiungere, per ottemperare al cronoprogramma imposto dalla legge, fin dal 31 dicembre 2012. «È una doppia buona notizia» commenta l'assessore all'ambiente Diego Presa. «Ci mettiamo al riparo da possibili sanzioni, che avrebbero pesato sui conti della città. Ma soprattutto abbiamo la conferma che i cittadini hanno fin da subito cominciato a entrare nel meccanismo della raccolta puntuale, così come è stata strutturata dal sistema pensato da noi e da Seab. Per questo meritano ancora una volta il nostro grazie».
Nel dettaglio, la raccolta differenziata “pura” di gennaio è arrivata al 64,53%, dato a cui come di consueto va sommato il 5% dei cosiddetti assimiliati, i rifiuti riciclati in autonomia da attività commerciali, industriali e terziarie, per arrivare al 69,53%. Il risultato vale l'8,25% in più rispetto alla media del 2015 e il 4,14% in più rispetto a dicembre, quando era già stato raggiunto il record di sempre con la raccolta ancora “tradizionale”. La crescita maggiore si è rilevata nella frazione organica, salita al 24,2% dal 15,4% di media dell'anno scorso. «Secondo i nostri calcoli» sottolinea Presa, «circa la metà dell'organico finiva nell'indifferenziato. La tendenza mostra già una netta inversione. Allo stesso modo la plastica, che pesa poco ma occupa molto volume, a gennaio è stata riciclata in modo più marcato». Si è passati infatti dal 5,1% di media del 2015 al 6,0% di gennaio.