CRONACA - 01 novembre 2015, 07:00

“SIAMO LA NUOVA FRONTIERA DEL SESSO A PAGAMENTO”/3

“I nostri clienti sono agenti di commercio, spesso in viaggio, ma anche broker assicurativi. Appartengono a tutti i ceti sociali e tutti sono in cerca di un momento di trasgressione”

“I clienti biellesi sono tirchi. Vogliono sempre trattare sul prezzo”.

Ride Chantal; una risata di gola, la testa che va indietro mentre i capelli si aprono, a cascata, sulle spalle. E sorride anche Consuelo. Da anni, sono in Italia, per fare “la vita”. Macchine del sesso, il cui unico scopo è quello di guadagnare soldi. Non hanno protettori e si guardano le spalle a vicenda.

Non avete paura che possa capitarvi qualcosa?

“Può succedere di avere dei dubbi su un cliente, magari perché nuovo, magari perché ti fa delle richieste strane. Allora ci organizziamo. Una di noi si nasconde, in modo da essere pronta a intervenire, in caso di aggressione”.

Ma i rischi possono arrivare anche dalle malattie sessualmente trasmissibili…

“Per questo ogni mese ci sottoponiamo ad accertamenti clinici. Inoltre, usiamo sempre il preservativo”.

E chi sono, allora, questi clienti, pronti a spendere, anche in tempi di crisi economica, dai 70 ai cento euro, e più, a prestazione?

“Sono agenti di commercio, spesso in viaggio, ma anche broker assicurativi. Appartengono a tutti i ceti sociali e tutti sono in cerca di trasgressioni. Ci sono uomini sposati, ragazzi fidanzati, persone alla ricerca di un momento particolare”.  

Nessuno vi ha mai chiesto di sposarvi o avere una relazione fissa?  

“A volte capita che qualcuno si innamori di noi, si metta in testa di riportarci sulla retta via. Lo dissuadiamo subito. Non vogliamo relazioni stabili e non vogliamo smettere di fare questa vita. Siamo qui solo per fare soldi, perché tutte coltiviamo un sogno, che è quello di tornare in patria, in Sud America”.

E come vedono il loro futuro, lo scopriremo nella prossima puntata. 

Elena Giacchero