ATTUALITÀ - 14 ottobre 2015, 15:01

Le unioni civili viste da Biella e da Cossato

Chi si dice soddisfatto e chi invoca una legge specifica

L'assessore Fulvia Zago

Sono raddoppiate, a Biella, le coppie iscritte nel registro delle unioni civili, tornate in questi giorni alla ribalta delle cronache, tra i se, i ma, i sì e i no. Alla prima, formata da due giovani, se ne è aggiunta un’altra,  di mezza età.

“Non posso che dirmi soddisfatta – commenta Fulvia Zago, assessore alle politiche sociali -. Evidentemente qualcosa si muove, dopo aver dato questa opportunità. Altrove, i risultati sono stati pari a zero e mi auguro, invece, che il numero di amministrazioni che aderiscono al registro, aumenti. E’ un modo per fare movimentazione dal basso, per far sentire pressione anche a chi sta sopra di noi, al di là delle questioni ideologiche”.

Non è dello stesso avviso il sindaco dell’altra grande città del Biellese, Cossato. “Qui, attualmente, non sono previste le unioni civili – commenta il primo cittadino, Claudio Corradino - . Dopo un’iniziativa precedente il 2008, che non ha tuttavia avuto seguito, non si è avuto modo di tornare sull’argomento. La nostra amministrazione è tendenzialmente favorevole al riconoscimento delle unioni civili, che riguardano tutte le fattispecie della coppia, ma il primo passo dovrebbe essere compiuto dal Governo, con una legge finalmente specifica e chiara che i sindaci possano applicare quando richiesto”. 

e.g./f.s.