CRONACA - 13 febbraio 2015, 16:14

Stalker condannato a tre anni e otto mesi

L'indagine svolta dai carabinieri della Procura, il biellese di 28 anni era accusato di lesioni nei confronti dell'ex compagna

Il maresciallo Tindaro Gullo

Il maresciallo Tindaro Gullo

Tre anni e otto mesi di reclusione. E' finito così il processo, per stalking e lesioni nei confronti dell'ex compagna, a carico di un biellese di 28 anni, attualmente agli arresti domiciliari in Puglia.

L'udienza si è aperta con colpo di scena: l'imputato, presente in aula, ha comunicato di aver revocato, nei giorni precedenti, il suo difensore, l'avvocato Sergio Gronda, sostituito così, all'ultimo minuto, dal collega Massimo Pozzo. Si è poi rifiutato di essere interrogato, rilasciando solo dichiarazioni spontanee. A prendere in seguito la parola, l'accusa, sostenuta dal sostituto procuratore Mariaserena Iozzo, forte delle indagini svolte dai carabinieri della polizia giudiziaria della Procura, coordinati dal maresciallo Tindaro Gullo.

Nulla ha potuto la difesa, che ha avuto solo tre giorni per prepararsi e ha dovuto incassare la pesantissima condanna inflitta dal giudice Claudio Passerini. Adesso, l'imputato dovrà comparire davanti al giudice di pace il prossimo mese, per rispondere dei reati di ingiurie e minacce, e in tribunale ancora a novembre per violenza sessuale.

Soddisfatta la parte civile, assistita dall'avvocato Francesco Alosi, che comunque commenta così la sentenza: "Non ci sono stati né vinti e né vincitori, purtroppo ci troviamo davanti solo le macerie di un rapporto finito male. E dico questo pensando all'altra vittima, la figlioletta di appena quattro anni".

Elena Giacchero

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