Il giudice ha respinto la richiesta di una misura cautelare meno afflittiva, presentata dal 28 enne che, lo scorso giugno, è stato arrestato per stalking. Il giovane, che ora si trova ai domiciliari e indossa il braccialetto elettronico, che ne monitorizza gli spostamenti, attualmente si trova in Puglia, a casa di familiari.
I fatti risalgono a due mesi fa, quando viene fermato dai carabinieri della Polizia giudiziaria, a seguito della denuncia presentata dalla vittima, una giovane donna che lo ha reso padre di una bambina. Secondo il racconto di lei, lui avrebbe iniziato a perseguitarla, terminata la loro relazione. Oltre a seguirla dovunque andasse, in una occasione, insieme alle minacce, erano arrivate anche le botte.
“Appena ricevuto la notizia - dice la vittima -, che il mio ex compagno rimaneva domiciliari, mi sono sentita sollevata. Sono ancora molto scossa, per l’esperienza vissuta. Vorrei però nuovamente ringraziare i marescialli Tindaro Gullo e Carlo Pavesi, per tutto quello che hanno fatto”.