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CRONACA | 21 dicembre 2013, 07:40

Picchiò a sangue la fidanzata, concessi gli arresti domiciliari

Si tratta di un impresario edile rumeno residente a Cavaglià. La donna a causa delle lesioni rimase per un mese in ospedale

Era stato arrestato dalla polizia di Vercelli, dopo aver percosso la sua fidanzata. Si tratta di un impresario edile rumeno, residente a Cavaglià, che ora ha ottenuto gli arresti domiciliari in Lombardia, a debita distanza dalla sua vittima. I fatti risalgono allo scorso 6 novembre.

I due, che si conoscono e si frequentano da tempo, si incontrano a Salussola. Lui è geloso della donna, che risiede a Biella, e tra loro scoppia l'ennesimo litigio. Inizia a picchiarla, in una zona isolata, tra i boschi, poi la porta a Carisio, in un albergo dove sono soliti trascorrere, periodicamente, qualche giorno insieme, lontani dai familiari con cui abitano. Qui, le violenze proseguono, tanto che il titolare dell'hotel capisce che qualcosa non va. Vede il rumeno uscire spesso, ma mai la sua compagna, che pure, nelle altre occasioni, scendeva per fare qualche acquisto. Il giorno dopo il loro arrivo, la donna raccoglie le forze e chiede aiuto, al telefono.

Subito soccorsa e portata all'ospedale Sant'Andrea di Vercelli, viene ricoverata in prognosi riservata per le gravi lesioni riportate al capo. Dopo oltre un mese, è stata dimessa ed è tornata a casa, dai genitori. Il suo percorso di recupero, come conferma anche l'avvocato Francesco Alosi, che assiste la famiglia, sarà ancora molto lungo.

r.r.

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