ATTUALITÀ - 19 ottobre 2013, 11:07

Silvia Avallone presenta “Marina Bellezza” dal suo salotto

La scrittrice torna a Biella per parlare del secondo romanzo. La formula è curiosa: sarà una chiacchierata con due delle sue più care amiche, anche loro biellesi Le abbiamo chiesto perché

La caffettiera sul fuoco, un cuscino tra le braccia, sul tavolo l’ultimo libro letto. Quante volte si saranno trovate così, Silvia Avallone e le sue amiche di sempre, semplicemente per stare insieme e raccontarsi qualcosa di personale, divertente, importante.

Ripenseranno, forse, ai loro momenti di intimità fra ragazze, quando -mercoledì 23, alle 21- quel salotto di casa, che abbiamo immaginato, prenderà corpo in una delle lussuose sale di Palazzo Gromo Losa, al Piazzo. Non saranno più sole, allora, Silvia Avallone, Erica Consoli e Serena Sartore. Davanti a loro, sederanno tante altre persone, curiose di ascoltare la loro chiacchierata. Perché Silvia, Erica e Serena parleranno, in fondo, anche dei giovani, che il Piazzo e Biella li conoscono bene. E perché sul loro stesso divano si sdraierà ammiccante, come ci è stata descritta, Marina Bellezza, la protagonista del secondo romanzo di Silvia Avallone, per la prima volta presentata tra le sue montagne, dove il personaggio vive e scalpita sognando una vita migliore.  

Nella sua città, Silvia sceglie di rendere ancora più biellese, ancora più personale, il battesimo nostrano del libro, che segue l’apprezzatissima opera d’esordio, “Acciaio” (2010), per la quale è stata finalista al Premio Strega. Ma com’è nata questa idea? Silvia Avallone ci risponde così: “Biella è la città in cui sono nata e a cui resto affettivamente molto legata, inoltre 'Marina Bellezza' è ambientato qui, tra la Valle Cervo e Carisio. Per questi motivi ho pensato a una presentazione speciale, che fosse soprattutto un incontro e un dialogo con la città, condiviso con due amiche che stimo molto, coetanee ed entrambe nate nel Biellese. Tenevo, in particolar modo, allo sguardo della mia generazione sui temi del romanzo, che vede protagonisti giovani ragazze e ragazzi di ventidue e ventisette anni”.

Si tratterà di un dialogo che Silvia Avallone definisce “un confrontarsi e interrogarsi insieme: sui personaggi e il loro destino, sulla storia e sui luoghi a cui apparteniamo (sia noi, sia i personaggi), sui temi e sulle emozioni che 'Marina Bellezza' può suscitare. L’incontro con i lettori rimane sempre per me il momento più prezioso dopo aver finito di scrivere”.

Conosciamole, quindi, queste amiche. Chi sono? “Ho conosciuto Erica Consoli e Serena Sartore sui banchi della quarta ginnasio del liceo classico 'G. e Q. Sella'. Da lì è nata un’amicizia che si è rafforzata nel tempo ed è cresciuta insieme a noi. Tutte e tre abbiamo preso strade simili, che ancora oggi corrono parallele: Erica è dottoranda di ricerca in Letteratura ebraica contemporanea all’Università di Barcellona, dove vive, mentre Serena è dottoranda di ricerca in italianistica all’Università per stranieri di Perugia, e vive in Monferrato. La passione per la letteratura, oltre all’affetto che ha superato il tempo e la distanza dei luoghi in cui viviamo, ci ha sempre unito”. Le si vedrà, allora, così, come se gli anni non fossero mai passati; e invece sì, perché l’ultimo libro letto che sfoglieranno, mentre fantasia vuole che il caffè salga borbottando sul fuoco, è quello di oggi: è “Marina Bellezza”.

Giovanna Boglietti