C’è una domanda un po' banale e velleitaria tanto comune nel mondo del calcio: "Mister, che modulo usa?". Beh, non fatela all’allenatore del Cavaglià Modenese. Non che sia uno sprovveduto (si dice che prediliga il 4-3-3.) ma il team che si appresta ad allenare nel campionato di prima categoria è stato completamente rivoluzionato dal mercato estivo. Sarà quindi necessario prima di tutto conoscere a fondo le caratteristiche di ogni nuovo arrivato, al fine di schierare una squadra che si confaccia al suo credo calcistico.
Della vecchia guardia sono rimasti in pochi, tra i quali Vitale, Tonello, Esposto e, oltre ai tanti (tantissimi) nuovi acquisti è stata aumentata la rosa con diversi giovani del '91 e '92. Il Cavaglià di patron Germano Cuda non può contare sugli Juniores (da cui abitualmente si attinge) visto che il settore giovanile va dalla Scuola Calcio agli Esordienti ed è quindi in quest'ottica che si deve valutare questa scelta. L'obbiettivo rimane però quello di fare un campionato di vertice. I nuovi acquisti parlano da soli: Mello e Bolzonella (provenienti dalla promossa Biogliese/ValMos), Boschetti, Scanzio e, soprattutto, il bomber Genzano, proveniente dal Leinì, giocatore capace di segnare decine di reti.
Secondo gli addetti ai lavori il campionato di 'Prima' di quest'anno sembra presentarsi particolarmente agguerrito visto la presenza, tra le altre, di Trecate, Chiavazzese, Ponderano e Pollone, squadre che non fanno mistero dei loro intenti bellicosi. Ma, in fondo, il Cavaglià appena nel campionato 2010/11, ha avuto il piacere di misurarsi con la Biellese dando vita ad un acceso derby dal forte sapore campanilistico (andai a vederlo e l'atmosfera era davvero frizzante). E' quindi normale che la squadra crei intorno a sé una forte aspettativa da parte dei suoi appassionati tifosi.