Alle 14.50, al riordino di Candelo, i primi appassionati iniziano ad affollare Piazza Castello. Dai balconcini che si affacciano sulla piazza del Municipio qualche famiglia si mette comoda, come fosse in galleria al cinema, su seggiole e seggiolini improvvisati. L'organizzazione, impeccabile, attende l'arrivo del primo corridore.
Ci vuole un po' perchè la voce inizi a circolare: la carovana del rally della Lana è in ritardo, c'è chi dice di mezz’ora, un cronometrista al tavolo avanza anche l'ipotesi dei 50 minuti o più. La ragione? Il questore ha deciso di annullare la prima speciale di Ailoche. All'ispezione pre partenza ha constatato esserci troppa gente sul percorso ed in posizioni pericolose. A onor del vero le forze dell'ordine ci hanno provato a far spostare i tifosi del rally, ma senza alcun risultato. E così è arrivata la decisione di fermare tutto e passare oltre, a Romanina.
Possibile che si sospenda una speciale per troppo tifo? Non basterebbe organizzarsi e decidere a priori quali sono le zone sicure e quelle pericolose? La risposta arriva da un commissario di gara: "E' impossibile, ho visto personalmente la gente spostare le transenne, scavalcarle, noncurante delle indicazioni. Bisognerebbe mettersi in testa con un mitra - scherza ma poi conclude - non c'è rimedio al tifo da rally, il pubblico va comunque dove vuole e viste le tragedie successe nel passato, se non lo si vuole capire è giusto sospendere le prove".
Alle 15.25 i primi tifosi se ne vanno, stufi dell'attesa consumata sotto il sole, ma dalla direzione corsa arrivano buone notizie, perché lo spettro dell'annullamento della seconda speciale, ventilato anch'esso dalla Questura, non si manifesta. La Romanina inizia alle 15.41, e lo fa sotto il dominio del pilota di casa, il biellese Davide Negri su Porsche 911, imbattibile sul "suo" tracciato. Gli tiene testa Musti (a poco meno di sei secondi di distanza), che guida anche la classifica del campionato italiano a cui Negri non partecipa, ma deludono Da Zanche (quarto a 14'' e 2) e Chentre (quinto con lo stesso tempo di Da Zanche), favoriti di giornata ma parecchio distaccati.
A Candelo, quando sono le 16.11 e le prime auto, considerata un'ora fra prova e trasferimento, dovrebbero arrivare alle 16.40, fra il pubblico c'è anche Stefano Cirillo, navigatore torinese che sta disputando il campionato europeo auto Storiche: "E' un peccato che sia stata annullata la prima prova, anche perché questo rally è davvero bello e fra i più partecipati dal pubblico che abbia mai visto. I miei favoriti? Stanno correndo diversi amici, ma io dico che il riferimento può essere Chentre. Vedo bene anche Da Zanche e poi Musti, che ha tutto l'interesse a confermare il suo primato in classifica generale".
Quando escono i primi tempi della Romanina anche Cirillo rimane sorpreso, ma ammette: "Negri in questo rally si può battere solo se subentra qualche problema".
Quando la vettura numero uno del biellese fa il suo ingresso in Piazza Castello, i nuovi tempi della corsa sono rispettati. Il primo è Negri, poi gli altri in ordine di numero. Di due speciali se ne è corsa una ma le prime indicazioni sono comunque arrivate.