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SPORT | 28 dicembre 2013, 08:11

Basket - Ramagli; "Biella, che splendida sorpresa"

Parla il primo allenatore della serie A: "Per me giocare contro l'Angelico sarà sempre un'emozione unica"

Alessandro Ramagli

Alessandro Ramagli

Tezenis Verona-Angelico Biella sarà una partita dal sapore speciale per coach Alessandro Ramagli, il primo allenatore nella storia di Pallacanestro Biella in serie A. Dopo cinque stagioni (dal 2001 al 2006) con 180 panchine all’attivo da capo allenatore e  due partecipazioni ai play off, Ramagli è sempre rimasto nel cuore di Biella, così come la squadra e l'ambiente nel suo.

Coach, affrontare Biella continua a darle emozioni speciali?  
"Per me non sarà una partita come le altre. Biella è un pezzo importante della mia carriera, della mia vita. A Biella sono nati i miei due figli. Tutte le volte che raffronto l’Angelico, è un’emozione unica, l’occasione per ritrovare vecchi amici".

Soddisfatto del rendimento avuto finora dalla sua squadra, e Biella la sta sorprendendo?
"Per Verona arrivare ai playoff, e anche in una buona posizione di classifica, è un obiettivo concreto. Dopo la striscia di sconfitte siamo riusciti a trovare la quadratura del cerchio e vogliamo proseguire sulla strada intrapresa. Biella invece sta andando aldilà delle aspettative. E’ la sorpresa del campionato, al pari di Veroli e penso giochi senza alcun assillo. Non è detto che alla fine i rossoblu non riescano ad arrivare tra le prime sette: spesso giocare senza pressione, con la menta libera, aiuta".

Quali pensa siano le favorite per la promozione?
"La favorita assoluta secondo me è Torino. Non appena Pillastrini avrà tutti i propri giocatori al top della forma, saranno davvero dolori per tutti. Alle spalle dei torinesi, metto Barcellona, che ha sei giocatori che hanno già vinto la Legadue, e quindi Trento, reduce dalle semifinali scudetto dell’anno scorso".

Lei allena la Nazionale Under 18. Che giudizio da ai giovani dell’Angelico e al progetto della società?
"Penso che sia una fortuna per tutto il movimento. Progetti come quello dell’Angelico e di Trieste danno un senso a questo campionato. E’ bello vedere che qualcuno, seppur magari per motivi di ordine economico, prova a valorizzare le proprie risorse interne e scommette sui ragazzi italiani. Dei giovani di Biella ricordo Lombardi, che si arrampicava sulle tribune negli anni del minibasket".

Veniamo al match di domenica. Chi è il favorito?
"Penso sarà una partita molto equilibrata. Le due squadre hanno una filosofia cestistica agli opposti: noi siamo una formazione esperta, Biella è giovane e dinamica".  

Gioventù e dinamicità, proprio le armi con le quali Biella dovrà provare a scardinare le certezze della Tezenis Verona.    

Emile Martano

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