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AL DIRETTORE | 25 marzo 2014, 19:23

Il presidente Ance precisa: "Non ce l'avevamo con l'amministrazione"

Secondo Angelo Forgnone le sue parole sono state travisate, noi rileggendo anche il suo comunicato post conferenza pensiamo di no. Di seguito le due posizioni

Il presidente Ance precisa: "Non ce l'avevamo con l'amministrazione"

Gentile direttore,

Le scrivo perché, immagino in buona fede, alcune mie parole pronunciate nel corso della presentazione della congiuntura del settore edile alla Camera di Commercio sono state travisate. Leggendo l’articolo uscito sul vostro autorevole e seguitissimo sito internet (newsbiella.it) sembra che io ed il mio giovane collega, neo presidente del Gruppo Giovani, Lorenzo Negro abbiamo sferrato un duro attacco contro l’amministrazione che amministra la città di Biella. Non è così. Contro l’amministrazione non possiamo dire nulla: nell’organizzazione e nella scrittura dei bandi si è scrupolosamente attenuta alla legge. Noi questo non lo abbiamo mai contestato.

Nell’esporre la situazione del settore abbiamo solo constatato come forse avremmo cercato una maggior vicinanza e comprensione, in generale, da parte degli amministratori locali che in altri contesti territoriali, anche in Piemonte, si è riscontrata. Ma tutto senza fare polemiche. Lo ricordiamo: dare lavoro alle aziende locali va a vantaggio di tutti. Infatti un’impresa strutturata e consolidata è conosciuta e ha una credibilità che non può rischiare di bruciarsi, inoltre per qualsiasi problema si possa incorrere anche successivamente alla fine del cantiere, essendo sul posto, sarà sempre presente per cercare le soluzioni del caso. Un altro vantaggio non da poco, in un contesto permanente di crescita della disoccupazione e della povertà, è dare lavoro a maestranze locali e quindi reddito alle famiglie che verrà speso qui, contribuendo in parte al funzionamento dell’economia cittadina e provinciale.
Tutto qua, nessuna polemica. Grazie,

Angelo Forgnone
ANCE BIELLA

Gentile presidente Forgnone,

ognuno da un senso alle parole che ascolta e legge e in questo caso è lei che bolla il suo intervento come polemico, per quanto ci riguarda siamo cronisti e ci limitiamo a riportare quanto detto da terzi, venerdì 21 marzo la richiesta di approfondimento per la questione è arrivata da parte mia e da parte degli altri colleghi che sedevano al nostro stesso tavolo, se poi a rivederla coglie una nota polemica forse dovrebbe rileggere anche la chiusura del suo comunicato rilasciato poche ore dopo la conferenza stampa, dove si rivolge agli amministratori del territorio: "Vista la scarsa attenzione dimostrata sino a qui dal mondo istituzionale al quale non abbiamo mai chiesto nulla di inopportuno o nulla che non fosse in suo potere, nei limiti della legalità di fare. Altrove così non è stato: le imprese locali sono state ascoltate e supportate. Ci auguriamo davvero che l’atteggiamento, spalle al muro come siamo, possa mutare".
Un augurio sincero a lei e ai suoi associati che questo 2014 sia meno amaro dell'anno passato, sperando di averla sempre tra i nostri lettori.

Emanuele Policante

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