Da Mezzana a Netro a Viverone passando per Biella, continuano i controlli a tappeto di Carabinieri e Polizia per stangare coloro che di stare a casa non ne vogliono proprio sapere. Oltre i numeri, molto elevati, uno dei motivi per i quali sono fioccate diverse denunce, risulta essere, "vado al bar della Stazione a prendere un caffè". Ma non si tratta di cittadini del rione o di quelli vicini, in piazza San Paolo arrivano anche dai comuni dell'hinterland di Biella. Già perchè gli unici esercizi aperti si possono trovare solo nelle stazioni ferroviarie o in quelle dei distributori di benzina.
Parlando di numeri: sarebbero almeno tra 10 e 20 ma si parla di numeri ben maggiori, le denunce quotidiane effettuate da Polizia e Carabinieri su tutto il territorio per persone che vengono trovate in giro senza una valida giustificazione. Numeri allarmanti, preoccupanti. Una parte dei biellesi continua a non capire la pericolosità dell'emergenza Covid 19. In due soli posti di blocco effettuati a Casapinta e Strona, da due pattuglie dei Carabinieri di Valle Mosso, sono stati controllati circa 200 tra auto e cittadini e eseguite 10 denunce per motivazioni di non comprovata esigenza. Le notifiche vengono effettuate a seguito di controlli incrociati sulla base delle diverse dichiarazioni.
Si deve stare a casa e muoversi solo per necessità, lavoro. A maggior ragione per capire ancor più la gravità del momento attuale, i deceduti biellesi sono saliti a 20 mentre alcune centinaia si troverebbero in quarantena nelle loro abitazioni e all'ospedale. I dati si riferiscono alla giornata di martedì 17 marzo. Ieri. E questo dovrebbe bastare per fare meditare molte persone.