/ POLITICA

POLITICA | 25 novembre 2019, 18:47

Sarà un consiglio di fuoco ma la coalizione liste civiche chiarisce: "Troppa fretta su Segre e regolamento polizia urbana"

Previsti almeno due sit in sotto Palazzo Oropa per la bocciatura della cittadinanza della senatrice e sul clima. Confesercenti, non interpellati, sul piede di guerra per il nuovo regolamento di polizia urbana: "Articoli che necessitano ragionamenti. Chiediamo un rinvio".

Sarà un consiglio di fuoco ma la coalizione liste civiche chiarisce: "Troppa fretta su Segre e regolamento polizia urbana"

"Se la posizione verrà snobbata e non venga accettata la discussione noi saremmo obbligati ad abbandonare il consiglio è scendere per strada a parlare i cittadini". Il capitolo sulla cittadinanza onoraria a Liliana Segre non è assolutamente chiuso. Anzi. Martedì 26 novembre in consiglio comunale e fuori dalla sede di Palazzo Oropa se ne potrebbero vedere delle belle. La coalizione di coalizione di liste civiche (Dino Gentile, Pietro Barrasso, Sara Gentile, Paolo Robazza, Federico Maio e Andrea Foglio Bonda) promettono battaglia chiedendo lo spostamento della discussione sul tema al primo punto all'ordine del giorno, in pratica verso le 17. "Il diniego a Liliana Segre è stato pesante e da queste cose che potrebbero nascere cose ben più importanti -precisano-. Noi siamo sicuri che facendo riferimento all'autocritica del sindaco Corradino vedremo se riusciremo ad obbligarlo nell'essere migliore per il bene dei cittadini". 

La coalizione incalza sull'affermazione dello stesso primo cittadino, su un network nazionale, di essere "stato un cretino, lo ammetto, e chiedo scusa alla Segre e a Greggio, però su questa cosa hanno fatto una speculazione indegna tutti quanti e mi dispiace". "Noi siamo rimasti in silenzio -continuano i consiglieri di minoranza della coalizione- per non dire parole inutili. Crediamo che dopo le autocritiche del sindaco, ribadendo un giudizio affrettato, ora ci siano e ci possano essere gli spazi per raggiungere l'obiettivo per un riconoscimento che non possiamo a non dare. Comunque vada a finire noi domani, dopo il silenzio, racconteremo".

Intanto sotto Palazzo Oropa si prevedono almeno due flash mod di diversa ispirazione politica e civile. Nasce così sui social #nonsiamocretini e proprio domani introno alle 18 riusciremo a capire quanti saranno i cittadini a sostegno di questa iniziativa. ovunque rimbalzano articoli, meme, commenti, immagini ironiche sulla questione cittadinanze onorarie a Biella. "Noi non ci stiamo -scrivono gli organizzatori del flash mob- questa giunta è composta da incapaci e quindi pericolosi. Per questo vogliamo gridare, tutti e tutte insieme, che noi #NONSIAMOCRETINI. Vorremmo approfittare dell’occasione per trovarci sotto le finestre del comune a far sentire la nostra voce e urlare che noi #NONSIAMOCRETINI". Parallelamente anche l'emergenza climatica incalza con un sit in, organizzato sempre nello stesso orario. "Si tratta di un evento di proposta politica già autorizzato precedentemente e organizzato in maniera indipendente rispetto all'iniziativa che rimbalza in queste ore sui social" precisa Alessandro Pizzi di Onda Verde "Consegneremo al sindaco e a tutti i consiglieri un documento con indicazioni precise per le azioni da intraprendere e la Dichiarazione dello stato di Emergenza Climatica da approvare all'unanimità. Pur condividendo la piazza ci distinguiamo dagli altri manifestanti #noisiamoGRETINI". 

Ma non è tutto. Il consiglio comunale di domani prevede anche l'approvazione del regolamento di polizia urbana, una delle prime battaglie della campagna elettorale della Lega. Non propriamente d'accordo sulla tempistica sono ancora i rappresentato della coalizione di liste civiche. "Ci vuole confronto e si poteva spendere tempo -affermano-, per il bene della città dobbiamo lavorare insieme. Atti di forza non convengono a nessuno e non convocando le associazioni di categoria si è voluto affrettare. Questa giunta, abbiamo impressione che agisca muscolarmente. In questo regolamento di polizia urbana ci sono articoli da 'ordine e disciplina', articoli pressapochisti con troppa generalità che scritti in questo modo l'amministrazione potrebbe essere sommersa dai ricorsi. Abbiamo chiesto un mese in più di tempo per analizzarlo. Ma perché ci avete risposto di no? Perché questa fretta? Riscriviamo gli articoli come si deve, è importante anche per noi. Apprezzate la nostra volontà di lavorare insieme e vi spiegheremo il perché". 

Non d'accordo, sul nuovo regolamento di polizia urbana, lo è anche la Confesercenti. "Da una prima lettura della bozza -scrive una nota dell'associazione-. Riteniamo vi siamo articoli che necessitano di un ragionato approfondimento prima della discussione in Commissione e in Consiglio Comunale. Tenendo fede allo spirito collaborativo e costruttivo che ci ha sempre contraddistinti, chiediamo che possa essere rinviato il relativo punto all'ordine del giorno al prossimo Consiglio Comunale, permettendo all'amministrazione comunale di poter convocare preventivamente i rappresentanti delle associazioni di categoria, in un incontro in cui poter confrontare le esigenze della Pubblica Amministrazione con quelle degli esercenti attività commerciali". 

 

 

Fulvio Feraboli

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore