All'interno del XXVI ciclo di Su Nuraghe Film, il meglio del giovane cinema sardo, preselezionato dalla Cineteca di Bologna, sarà presentato da Gabriella Boi, sarda di seconda generazione, nata a Biella nel 1968 da Salvatore e da Luigina Sanna di Nurallao (Cagliari), entrambi immigrati nel 1964 a Biella subito dopo la celebrazione del loro matrimonio in Sardegna. Terminati gli studi, dopo alcune esperienze lavorative in ambito assicurativo e amministrativo, Gabriella lavora nel gruppo Banca Sella. dal 2002. Sposata con Valerio (metà piemontese e metà veneto), con lui condivide gli hobby dei trail, delle camminate in montagna e bicicletta.
Questa estate, con la due ruote, la coppia ha percorso un lungo pellegrinaggio partendo dal Gran San Bernardo fino a Roma, con tappe lungo la via Francigena, accolti al loro arrivo in Vaticano dove hanno ricevuto la pergamena del pellegrino “Testimonium peregrinationis peractae ad limina Petri”. I film: Il nostro concerto, di Francesco Piras ( durata: 15 minuti)Antonio è un anziano ed eccentrico pensionato che vive solo in un appartamento nel centro storico di Cagliari. Trascorre il suo tempo connesso alle chat-room musicali di "Superstar", dove si esibisce cantando i classici della canzone italiana. In una di queste chat-room incontra Karen, una bravissima pianista tedesca, e tra i due nasce una singolare amicizia fatta di musica e piccoli momenti di quotidianità. La notte di Cesare, di Sergio Scavio (durata: 20 minuti), dove racconta l'umanità semplice e compassionevole degli abitanti del rione di San Donato, uno dei più antichi quartieri popolari del centro storico di Sassari.