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Music Cafè | 08 ottobre 2019, 10:14

Ninai, cantante e compositrice biellese figlia d'arte, con "la terra natia nel cuore"

Ninai, cantante e compositrice biellese figlia d'arte, con "la terra natia nel cuore"

Ciao Veronica, abbiamo letto di te dei tuoi successi nel Biellese ma anche all’estero. Chi è Veronica Pramaggiore in arte Ninai’?

Ninai’ è una cantante, pianista e compositrice, attualmente impegnata in un proprio progetto: un EP di brani che sono totalmente composti da me, sia per quanto riguarda la musica e le parole, finalmente in Italiano dopo tanti anni passati cantando in diverse lingue. Ho un grande amore per la musica brasiliana, perciò ho cantato in lingua portoghese, ma anche in inglese; tutto questo è dovuto alle influenze che ho raccolto nei miei viaggi e ascoltando generi a me più affini… Pop, Soul, Jazz e R&B.. Ho, di conseguenza, riportato le canzoni nella loro lingua originale che comprendeva anche francese, spagnolo. Finalmente ho poi espresso solo in Italiano brani che ho pensato e creato negli ultimi anni, con l’aggiunta di alcuni brani recentissimi, alcuni nati in inglese ma successivamente tradotti nella mia lingua madre per restare fedele e vicino al suono della mia voce usato quotidianamente.

Cantante e Interprete, insegnante qual è il ruolo che ti emoziona di più?

Siamo tutti interpreti della nostra vita e a me affascina interpretare la mia nella musica, perché ho scoperto che la mia vita è musica e la musica è vita, quindi in realtà sali e scendi dal palco ma sempre naturalmente te stessa. Se vuoi essere naturale nella musica porti la tua vita.

Il tuo rapporto con il territorio di Biella?

Il mio rapporto con Biella è bello, perché Biella è la mia casa nativa. Mi ha dato tanto e sono felice; spero di aver potuto dare anche io a questo territorio, attraverso i concerti e l’insegnamento di canto e pianoforte che continuo nelle scuole di musica. Con gli allievi mi piace portarli a scoprire un mondo che per me è molto importante e può essere una valvola di sfogo ma soprattutto un amore e una conoscenza che ognuno di noi si porta dietro. Penso comunque che ognuno debba avere la possibilità di incontrare insegnanti nuovi e possa essere libero di scoprire nuove dimensioni. Ogni rapporto a mio avviso deve essere libero di iniziare e finire; non c’è niente di esclusivo. Biella mi ha dato tanto come surround. Il bello di questo territorio è la natura, le montagne e questa forza che si percepisce da questo abbraccio montano, ma è anche una base interiore forte che ognuno di noi deve costruire. Ho collaborato con tante realtà che sono comunque una delle forze del territorio biellese; un esempio è il tessile: uscire dalla metrò in Fifth Avenue a New York city e trovarsi davanti allo store di un noto marchio biellese.. Che dire?.. c’è comunque un sogno e una voglia di affermarsi nel mondo e questo fa parte del DNA di molte persone biellesi e quindi sono felice perché tutte le realtà, comprese quelle musicali, di Biella quando decidono di mettersi in gioco lo fanno bene.

Tutti conosciamo il tuo grande papà che è stato maestro di musica di generazioni di allievi biellesi. Cosa vuol dire essere sua figlia sia dal punto di vista artistico che umano?

Questa è una domanda particolare; sono felice perché mio papà è stato in contatto con tantissime persone. Ha fatto cose molto belle sia a Biella che in giro per il mondo. Ho convissuto con un "papà", ma anche con un artista di grande talento. La vita di un artista è bella e difficile; vivere certe emozioni durante la crescita è un arricchimento particolare ed è un qualcosa che ti porti dietro. Tuttavia il mio viaggio nella musica non è stato scontato, avrei potuto fare qualsiasi altro lavoro. Sinceramente è anche una grande difficoltà essere figlio di un artista con una grande personalità come la sua; so che è naturale per le persone in generale, vedere il figlio di un artista e farne subito un raffronto nel bene e nel male. La cosa più bella è imparare ad amarsi come famigliari e riconoscersi e rispettarsi come artisti nel mondo. A volte capita anche di trovare persone che pensano che sei figlio o figlia di un personaggio e hai quindi la strada spianata invece in realtà cosi è più difficile affermarsi. Ad oggi il mio presente è Ninai’ artista Veronica Pramaggiore figlia.

Ci puoi parlare delle tue collaborazioni artistiche e dei tuoi progetti futuri?

Le collaborazioni negli anni sono state tante; in questi venti anni di musica, sono partita dal biellese e ho lavorato con molte band. Ho lavorato tanto a Milano e da lì ho allargato i miei ambiti musicali; ho collaborato con tantissimi musicisti e ho potuto inserirmi in particolar modo nella musica Jazz, nella musica brasiliana Bossa nova e anche pop dance music. In seguito ho cominciato a comporre brani. Attraverso il pianoforte ho lasciato emergere le mie emozioni, frutto anche di tutte le esperienze fatte. Ho ricominciato con la parte più Pop Rock per cambiare la tonalità della mia voce, collaboro con diverse formazioni : Brasil Legal, Another Duo, Easy Jazz 4et, Duo Something e da alcuni anni ho iniziato a proporre i miei brani e da qui la decisione di creare un mio EP composto arrangiato e suonato interamente da me; anche se non è detta la a presenza di qualche addictional musicista che affianca le mie performance live. A breve sarò impegnata nelle riprese del mio primo videoclip. 

Intervista di Luca Stecchi

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