Biella nella top ten delle città italiane per l'export nel mondo della moda. È il dato che emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale italiano per l’internazionalizzazione delle imprese, su dati Istat, prendendo in considerazione i primi sei mesi del 2019 e del 2018.
Il distretto laniero precede la città di Como e rimane tra le prime dieci della classifica, nonostante la variazione in un anno sia pari a -2,8% (da 791.307.089 a 768.855.095 euro). In testa Firenze e Milano (quasi 4 miliardi), seguite da Vicenza, Treviso e Prato. A concludere la top ten Reggio Emilia, Verona e Bologna.
In generale, la moda italiana nel mondo vale quasi 28 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2019. Un business in continua crescita che ha fatto registrare un +7,3% rispetto al 2018. Tra le destinazioni si impone la Svizzera con quasi 4 miliardi: la forte crescita (+54,6%) è dovuta soprattutto a borse e pelletteria (l’export italiano nel settore passa infatti dai 900 milioni del 2018 a 1,8 miliardi del 2019). Seguono Francia (2,9 miliardi, +8,2%) e Germania (2,3 miliardi). Quarti gli Stati Uniti con 1,7 miliardi (+8,9%).
"Sono soddisfatta di questo risultato - dichiara Barbara Greggio, l'assessore promotrice del progetto “Biella Città della Moda” - che conferma la nostra scelta di marketing territoriale. Molto importante, per questo settore, la parte sia di formazione, sia di ricerca e di innovazione della città di Biella, oltre al ciclo produttivo diretto e indotto, come artigianato e sartoria". Nel frattempo il progetto "Biella Città della Moda" continua a svilupparsi: "Stiamo lavorando con tutte le associazioni di categoria - conclude l'assessore - coinvolgendo anche l'artigianato, il commercio e l'agricoltura. Al momento siamo ancora alla fase di studio e, come comune di Biella, seguiamo il coordinamento del progetto analizzando diversi temi moderni, in particolare quella della sostenibilità".