Un weekend di inizio agosto, le previsioni meteo sono ottimali, si parte. Per Massimo Mossino, astigiano, Direttore Generale di Biver Banca, azienda del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, la conquista della vetta di Sua Maestà il Cervino è iniziata tempo fa con la preparazione atletica, tecnica e mentale. La pianificazione è fondamentale per ridurre ogni imprevisto che si possa verificare nel raggiungere l’obiettivo, la vetta.
“Ho sempre praticato lo sport intensamente, mi permette di scaricare la tensione lavorativa e mantenermi sempre in competizione con me stesso per raggiungere nuovi traguardi, senza arrendermi davanti agli immancabili insuccessi”. E’ fin troppo semplice trovare l’analogia tra il raggiungimento della vetta di una montagna e quella di un’azienda. In entrambi i casi servono in ugual misura le competenze tecniche e le soft skill che consentono di diventare un manager di successo: tenacia, determinazione, fiducia in se stessi e negli altri, atteggiamento mentale e motivazione.
Per festeggiare i suoi 60 anni Massimo Mossino si è messo in gioco, spinto dalla sfida con sé stesso. “Ho deciso di salire sul Cervino in primavera, da allora ho dedicato tutto il mio tempo libero dal lavoro per prepararmi con cura, seguito dall’amico Stefano Perrone, bravissima guida alpina biellese. Insieme abbiamo deciso di compiere l’intera traversata, cioè salire in vetta dalla via normale italiana per poi ridiscendere dalla via normale svizzera. Il mio vero obiettivo? Non solo raggiungere la vetta, ovvio, ma completare tutto il percorso prestabilito. Avevo chiara la visione del traguardo da raggiungere e ho teso tutte le forze in quella direzione” dichiara Mossino, la voce ancora compiaciuta.
“Ho dovuto anche imparare ad affidarmi ad altri. Ci sono momenti in cui la tua vita è totalmente nelle mani di un’altra persona e altri in cui tu sei responsabile della vita degli altri. Si collabora, ci si aiuta e quando si arriva in vetta, insieme, l’emozione è grandiosa”. Mossino conferma che nella sua vita di tutti i giorni si trova ad affrontare situazioni che hanno molto in comune con l’esperienza della scalata. “Nel mio lavoro sento fortemente la responsabilità del buon andamento dell’azienda che dirigo: penso alle famiglie del personale che lavora per la Banca e alle famiglie dei clienti che ci danno fiducia ogni giorno. Allo stesso tempo mi trovo quotidianamente a fidarmi del lavoro che delego ai miei collaboratori per raggiungere gli obiettivi pianificati, superando ostacoli e imprevisti e trovando soluzioni vincenti”.