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ATTUALITÀ | 08 luglio 2019, 16:19

Sanità in Piemonte, Alberto Cirio: "Priorità risolvere il problema delle liste d'attesa"

"Abbiamo introdotto un requisito: se i piemontesi ti pagano la specializzazione, tu medico specializzato ti impegni a rimanere 5 anni"

sanità cirio

Risolvere il problema delle liste d'attesa, con nuovi medici. A delineare le priorità in ambito sanitario della nuova giunta regionale è il Presidente del Piemonte Alberto Cirio, a margine di un convegno sul futuro del sistema sanitario piemontese in programma oggi (lunedì 8 luglio) al Golden Palace di Torino.

A questo proposito il governatore ha ricordato che “la Regione sta già lavorando: abbiamo aumentato del 50% rispetto al passato le borse di studio pagate direttamente dal Piemonte per avere nuovi medici specializzati in futuro". "Soprattutto - ha proseguito - abbiamo introdotto un requisito: se i piemontesi ti pagano la specializzazione, tu medico specializzato ti impegni a rimanere 5 anni”.

Quanto alla questione anziani, Cirio ha sottolineato che “l’assessore Icardi sta lavorando bene a reimpostare il rapporto che ci deve essere tra l’ospedale e la medicina del territorio attraverso una rivisitazione delle case della salute che era un‘ idea intelligente ma la medicina del territorio la fai solo reimpostando anche un lavoro con i medici di base".

"Non bisogna poi dimenticare - ha proseguito - che alle volte il problema degli anziani e soprattutto di chi rimane ricoverato in ospedale diventa un problema sociale e non medico. Dobbiamo intervenire sulle rette perché non possiamo immaginare che una persona anziana debba vendere la case o dare fondo a tutti i risparmi per farsi assistere negli ultimi anni della sua vita”.

Sul futuro Parco della Salute di Torino Cirio ha detto che "va realizzato  attraverso una serie di verifiche che stiamo facendo per quanto concerne le bonifiche  propedeutiche”. “Dopo i casi di Nizza Monferrato, Verduno e dello stesso nostro grattacielo - quello destinato a essere la nuova sede della Regione non possiamo permetterci di partire con un’opera che poi non viene realizzata in tempi certi”.

Il governatore ha poi aggiunto come "i conti della sanità sono stati risanati, ora bisogna mantenere gli attuali livelli, come ha ricordato la Corte dei Conti".

Dal nostro corrispondente di Cuneo

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