/ Benessere e Salute

Benessere e Salute | 31 marzo 2019, 07:24

Che cosa sono i vermi intestinali e come contrastarli

Che cosa sono i vermi intestinali e come contrastarli

I vermi intestinali, noti anche come parassiti, sono uno dei principali tipi di parassiti intestinali. I tipi comuni vermi intestinali includono: platelminti, ovvero, tenie e passere e nematodi, che causano infezioni da acariasi, ossiuri e anchilostomi.

I sintomi

Tra i sintomi più comuni dei vermi intestinali vi sono: dolore addominale, diarrea, nausea o vomito, gas, gonfiori, affaticamento, inspiegabile perdita di peso, ecc. I vermi intestinali, inoltre, possono anche causare eruzioni cutanee o prurito intorno al retto o alla vulva. In alcuni casi, è possibile accorgersi dei vermi nelle feci.

Di fatto, però, per via dei sintomi comuni ad altre patologie, spesso alcune persone possono avere vermi intestinali per anni senza accorgersene.

Le cause

Un modo per essere infettati da vermi intestinali è mangiare carne poco cotta derivante da un animale infetto, come una mucca, un maiale o un pesce. Altre possibili cause che portano all'infezione da parassiti intestinali sono: il consumo di acqua contaminata, l’entrare a contatto con un suolo contaminato o con le feci contaminate, una scarsa igiene, ecc.

I nematodi, ad esempio, vengono tipicamente trasmessi attraverso il contatto con terreno e feci contaminate.

Una volta consumata la sostanza contaminata, il parassita viaggia nell'intestino, riproducendosi e colonizzando l'intestino. Una volta che riprodottisi e diventati più grandi e di maggiore quantità, cominciano ad apparire i primi sintomi.

Fattori di rischio

I bambini sono particolarmente sensibili ai vermi intestinali. Questo perché possono giocare in ambienti con terreno contaminato, come terreni e parchi giochi scolastici. Anche gli anziani sono a maggior rischio a causa del sistema immunitario indebolito.

Un’elevata percentuale delle persone nei paesi in via di sviluppo sono infette da vermi intestinali. Le persone nei paesi in via di sviluppo sono esposte a un rischio più elevato a causa dell'acqua potabile proveniente da fonti contaminate e a causa dei minori livelli d’igiene.

Diagnosi

Se si avverte uno o più dei sintomi sopra elencati e, in particolare, se si è stati di recente all’estero, potrebbe necessario eseguire un esame delle feci. Potrebbero essere necessari diversi campioni di feci per confermare la presenza dei parassiti.

 

Un altro tipo di test è lo "Scotch tape", che prevede l'applicazione di nastro adesivo sull'ano, più volte, per recuperare le uova di ossiuri, che possono poi essere identificate al microscopio.

Se non vengono rilevati vermi o uova, è possibile eseguire un esame del sangue per cercare gli anticorpi prodotti dal nostro organismo quando viene attaccato da un parassita.

In via generale, la problematica può essere ovviata tramite l’assunzione d’integratori naturale che creano, all’interno del nostro organismo, un ambiente sfavorevole alla vita dei parassiti (vedi Germitox) e cercare di evitare le fonti di contagio. Questo tipo di prodotti sono utili anche quando il parassita è già presente o per evitarne le recidive.

Trattamento

Alcuni tipi di vermi intestinali, come la tenia, possono scomparire da soli se si dispone di un forte sistema immunitario e si seguono una dieta e uno stile di vita sani. Tuttavia, a seconda del tipo di infezione da vermi intestinali, i sintomi gravi non dovrebbero essere ignorati e tra questi, è necessario ricorrere ad u trattamento se:

·         Si notano sangue o pus nelle feci.

·         Si accusa vomito o nausea quotidianamente o frequentemente.

·         Si ha una temperatura corporea elevata.

·         Ci si sente frequentemente stanchi e disidratati

Il piano di trattamento viene determinato in base al tipo di verme intestinale e ai sintomi.

I sintomi in genere iniziano a migliorare dopo alcune settimane di trattamento. Molto probabilmente il medico avrà necessità di analizzare un altro campione di feci una volta completato il trattamento per vedere se i vermi sono scomparsi.

Complicazioni

I vermi intestinali aumentano il rischio di anemia e di blocchi intestinali. Le complicanze si verificano più frequentemente negli più anziani e nelle persone che hanno il sistema immunitario compromesso, come le persone con infezione da HIV o AIDS . Le infezioni da vermi intestinali possono comportare un rischio maggiore per le donne incinte. In quel caso è bene valutare con il proprio medico quali sono i trattamenti da effettuare per evitare rischi per il feto

Prevenzione

Per prevenire vermi intestinali è di fondamentale importanza lavarsi regolarmente le mani con sapone e acqua calda, prima e dopo aver usato il bagno e prima di preparare o mangiare cibi.

Sarebbe anche utile mettere in atto alcuni accorgimenti per la sicurezza alimentare come: evitare pesce e carne crudi, cuocere accuratamente la carne a temperature di almeno 62° C  per i tagli interi di carne e a 71° C per carne macinata e pollame, lasciare riposare la carne cotta per tre minuti prima di consumarla, congelare il pesce o la carne a -20 ° C per almeno 24 ore prima di consumarli, lavare, sbucciare o cuocere tutte le frutta e le verdure crude, lavare o riscaldare qualsiasi cibo caduto sul pavimento.

Se si visitano paesi in via di sviluppo, cucina frutta e verdura con acqua bollita o depurata prima di mangiarli ed evitare il contatto con il suolo che potrebbe essere contaminato da feci umane, assumere un prodotto a scopo preventivo, come Germitox, che anche se potente ed efficace, contiene solo ingredienti naturali sicuri e benefici ed è quindi adatto a persone di tutte le età. Questi semplici accorgimenti possono evitare che il vostro corpo diventi la casa di questi sgraditi ospiti.

Informazione Pubblicitaria

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore