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ATTUALITÀ | 21 marzo 2019, 07:30

Foglia Parrucin: "No Tav? Pray e Custodiamo la Valsessera diversi"

Il presidente dell'associazione contro la diga a Trivero, commenta la decisione del consiglio comunale

Custodiamo la Valsessera

Il simbolo dell'associazione ambientalista

Riceviamo e pubblichiamo

"La decisione del consiglio comunale di Pray di votare all’unanimità una mozione a favore della costruzione della linea ad alta velocità in Valle Susa ha suscitato reazioni diverse, riportate con risalto dagli organi di stampa. Nella questione sono intervenuti anche alcuni personaggi più o meno noti della politica locale, chiedendo che “Custodiamo la Valsessera” prendesse posizione per condannare l’operato dell’amministrazione di Pray, da sempre al nostro fianco nell’opposizione al progetto del Consorzio Baraggia per una nuova diga in Alta Valsessera".

"Si è arrivati a chiedere che fosse la nostra associazione a organizzare un incontro e confronto tra l’amministrazione valsesserina e quella di Venaus, Comune attivo sul fronte NO TAV. All’interno di “Custodiamo la Valsessera” le posizioni a riguardo della TAV sono diversificate e articolate e proprio per questo mai, in tutti i dieci anni di vita, ci siamo espressi ufficialmente nel merito. Di certo non ci è parso né opportuno né istituzionalmente “elegante” che il Comune di Pray abbia scelto di prendere posizione formale a favore della TAV, perché ciò significa schierarsi contro le amministrazioni della Valle Susa contrarie all’opera".

"Una situazione simile, a parti rovesciate, la nostra associazione e la stessa amministrazione di Pray l’hanno subita con la sottoscrizione, da parte di molti Comuni della “bassa” biellese e vercellese, del Controricorso promosso dal Consorzio Baraggia, e l’atto - ostile - è stato per noi alquanto sgradevole. Tuttavia “Custodiamo la Valsessera” è una cosa e l’amministrazione di Pray un’altra, pertanto le eventuali difformità di valutazione su questo o altri temi non scalfiscono l’unità di intenti e di lavoro per raggiungere un obiettivo che, col passare degli anni e nonostante le negative premesse, sembra sempre più realistico, ossia impedire la costruzione di quell’opera dannosa, costosa e inutile che sarebbe la nuova diga in Alta Valsessera".

Albino Foglia Parrucin (presidente di “Custodiamo la Valsessera”)

Comunicato stampa - l.b.

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