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ECONOMIA | 10 marzo 2019, 17:01

Lanificio Subalpino, siglato accordo con nuovi soci. Il 18 incontro con i sindacati

Zumaglini: "La famiglia ha scelto di fare un passo indietro per garantire la continuità e lo sviluppo dell'azienda". Rosa: "Il nostro obiettivo è proseguire la normale attività delle aziende mantenendo l'identità specifica delle lavorazioni conto terzi".

Da sinistra Paolo Zanone, Monica Zanone e Nicolò Zumaglini

Da sinistra Paolo Zanone, Monica Zanone e Nicolò Zumaglini

Il 40% delle quote del Lanificio Subalpino di Cerreto Castello è in mano a Orditura Rosa e Tessitura Rosa di Camburzano. Per ora. Garantita la continuazione dell'azienda, da valutare con i sindacati la posizione di 5 lavoratori. Si svolgerà il prossimo lunedì 18 marzo l'incontro sindacale in cui verranno illustrati alle organizzazioni sindacali i cambiamenti legati all'ingresso di nuovi soci. Si tratta dei proprietari di Orditura Rosa e Tessitura Rosa, Andrea Rosa e Alberto Tamburrano, che acquisiscono il 40 per cento della proprietà di Subalpino. Nicolò Zumaglini resterà in carica come presidente e amministratore delegato al fianco di Andrea Rosa.

"La famiglia ha scelto di fare un passo indietro per garantire la continuità dell'azienda - afferma Nicolò Zumaglini, alla guida del lanificio con la moglie Monica Zanone e il cognato Paolo, attuale vice presidente di Uib-. Quando infatti abbiamo verificato che la prossima generazione non aveva interesse a proseguire l'attività di famiglia abbiamo deciso di individuare un partner che portasse avanti Subalpino, condividendo la nostra filosofia e i nostri valori. È così che è nato l'accordo con la famiglie Rosa e Tamburrano".

Andrea Rosa aggiunge: "Il nostro obietti­vo è continuare nelle diverse attività delle lavorazioni con­to terzi che contrad­distinguono le nostre azi­ende, facendo in modo che la sinergia tra le due realtà ind­ustriali possa porta­re in prospettiva ad un ulteriore svilup­po fornendo anche a Subalpino un servizio di orditura e tessitura moderno ed efficiente, che poggia sul saper fare delle pers­one che da anni lavo­rano in azienda. Subalpino rimarrà nella sua sede storica e proseguirà da li autonomamente la sua ideazione e creazione di tessuti".

I lavoratori. I reparti di orditura e tessitura di Subalpino, che avrebbero comunque necessitato di un intervento di ristrutturazione, saranno assorbiti dalle aziende Rosa. I nuovi soci si sono già fatti parte attiva per reimpiegare la maggior parte del personale addetto a tali reparti, ad eccezione di 5 lavoratori per cui si stanno valutando, con i sindacati, le alternative percorribili.  

Il sindacato. Alessandra Ranghetti, segretario generale Uiltec Biella-Vercelli. "Avevamo sentito nel territorio possibili problemi con questa azienda. Abbiamo richiesto all'Uib alcune verifiche. Con l'incontro del 18 andremo ad approfondire la situazione reale dei lavoratori. Ci troviamo di fronte nuovamente ad una situazione difficile sul territorio. Dialogo e buon senso saranno gli ingredienti per trovare la soluzione".  

Fulvio Feraboli

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