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CRONACA | 08 febbraio 2019, 18:00

Per tre giorni i carabinieri del Sos nei punti sensibili della città FOTOGALLERY

La Sos è considerata la prima risposta in caso di particolari criticità per minacce che possono arrivare anche da esponenti della criminalità organizzata. 72 ore a Biella per "esercitazione".

Per tre giorni i carabinieri del Sos nei punti sensibili della città FOTOGALLERY

Tre giorni a Biella in luoghi sensibili a supporto dei militari impiegati in provincia. Il 5-6 e 7 febbraio in città e precisamente all'esterno del cinema Mazzini durante la proiezione del film Red Land, al centro commerciale Gli Orsi e al mercato di piazza Falcone i carabinieri della Sos (Squadre Speciali di Supporto) hanno pattugliato le zone più "a rischio" di Biella. La Sos è considerata la prima risposta in caso di terrorismo e di particolari criticità per una minacce che possono arrivare da esponenti della criminalità organizzata. I Carabinieri della SOS sono addestrati per fissare un obbiettivo rapidamente e valutare l’eventuale intervento o attendere l’arrivo del Gruppo speciale (GIS - Livorno). Impiego per esigenza di ordine pubblico a Biella, un'esercitazione che possono vantare solo poche città italiane, con una pattuglia da quattro uomini supportati da un mezzo blindato, un servizio pianificato dal comando generale per i tre giorni di febbraio.

L'uniforme indossata dai carabinieri del Sos è simile a quella dei reparti antisommossa, differenziandosi nella parte superiore, ove la giubba è sostituita da una specifica maglia denominata combat shirt. Ogni militare ha in dotazione individuale un Indument Combat Vest, un casco antiproiettile, un fucile d'assalto Beretta ARX 160, oltre all'arma corta Beretta 92FS. Un piccolo vanto avere la Sos a Biella proprio perchè generalmente vengono impiegati in grandi città tipo Roma, Milano, Torino. 

 

 

f.f.

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