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SPORT | 07 febbraio 2019, 09:36

Il minibasket europeo sbarca a Ponderano

Due giorni intensi con Maurizio Cremonini. Pusceddu racconta: "Noi siamo valori e famiglie, oltre che sportivi"

Antonio Pusceddu

Il presidente Antonio Pusceddu. Sotto Cremonini

Il Basket Ponderano, da sempre impegnato ad insegnare la pallacanestro ai bambini, per due giorni ospiterà Maurizio Cremonini il guru del minibasket. Ce ne parla Antonio Pusceddu presidente della compagine biellese.

Chi siete, voi del Basket Ponderano?

"Siamo un’associazione sportiva dilettantistica senza scopo di lucro affiliata alla Federazione Italiana Pallacanestro e al Coni, come tante altre presenti su tutto il territorio nazionale. Fin dall’inizio, dal 2007, abbiamo deciso di affiliarci alla Federazione Italiana Pallacanestro. Questo significava poter offrire un basket di qualità perché avremmo potuto usufruire di continui aggiornamenti per gli istruttori e avremmo avuto la possibilità di partecipare ai campionati regionali. Tra l’altro l’anno scorso, per la prima volta nella nostra storia, abbiamo vinto il campionato regionale Under 18".

Un bel risultato, davvero...

"Eravamo partiti con due istruttori e pochi bambini, oggi abbiamo una realtà di circa 160 ragazzi che vanno dai 5 ai 20 anni ed un’organizzazione solida e strutturata come da indicazioni della federazione".

Perché Cremonini viene a Ponderano?

"Tre motivi: il primo è che l’essere iscritti alla federazione ci consente di partecipare a determinati progetti, secondo la struttura che ci siamo dati consente di ricevere anche personaggi di questo calibro, e il terzo motivo è che il Basket Ponderano è il Basket Ponderano...".

Ci spieghi qual è, davvero, la vostra filosofia.

"Nell’ambiente si sa che il nostro primo obiettivo non è vincere le partite, ciò che ci interessa è far crescere la pallacanestro sotto ogni aspetto. Forse non dovremmo anticipare, ma stiamo lavorando già ad altri progetti, ne dico solo uno: vorremmo portare a Ponderano un corso per mini-arbitri che è il primo livello di un percorso che può dare belle soddisfazioni, per esempio un nostro ex atleta ora arbitra le partite di serie B, per noi anche questa è una bella soddisfazione".

Non solo palla a spicchi e due punti in classifica, insomma.

"Assolutamente sì. Forse sto andando fuori tema, ma ciò che voglio dire è che noi cerchiamo di vedere la pallacanestro a 360° e questo lo ha capito la federazione e lo hanno capito tutte le realtà che ci stanno aiutando a far crescere i nostri ragazzi".

Che rapporto avete con il territorio?

"E' da tanti anni che il Basket Ponderano svolge gratuitamente progetti nelle scuola del Biellese. Pensiamo che la promozione dello sport nelle scuola sia una palestra di vita e una prevenzione alla sedentarietà, soprattutto nelle scuole dell’infanzia e in quelle primari. E penso a quei territori, dove fare sport è più difficile rispetto ai bambini che abitano in città. I nostri progetti nascono dalla volontà di raggiungere un obiettivo: quello di allargare il "verbo" del basket a cominciare dalla fascia più piccola dei bambini partendo dall’ultimo anno della scuola materna per arrivare fino alle quinte elementari. L'obiettivo generale è far nascere l’amore per la pallacanestro e la voglia di giocare nei bambini, insegnando loro i valori di base dello sport attraverso il “nostro”. Siamo convinti che il basket faccia crescere! Ma non nell’accezione comune secondo la quale è uno sport per ragazzi alti, che permette e aiuta a diventare ancora più alti. No... Non credo sia quello l’essenza del nostro sport: penso invece che il basket, e lo sport in generale, aiutino i bambini e i ragazzi a diventare “grandi”.

Chi è Cremonini?

"E' realmente un riferimento nel mondo della pallacanestro e poterlo ospitare a Ponderano è per noi è una soddisfazione enorme. Un vero premiare quello che stiamo facendo per il territorio".

Cosa farete in questi due giorni?

"Il primo giorno, lunedì 11, metteremo sotto gli Esordienti: sono i bambini del 2007 e 2008, all’ultimo anno del nostro minibasket con un allenamento specifico. Cremonini ci farà vedere gli esercizi che ha proposto nel suo recente tour europeo. Per questo abbiamo invitato gli istruttori delle altre realtà cestistiche e le maestre e le insegnanti di educazione fisica delle scuole in cui portiamo avanti i nostri progetti scuola. Finito l’allenamento faremo un incontro faccia a faccia con Cremonini lui ci racconterà alcune cose su come si insegna la pallacanestro oggi, su cosa cercare e individuare nei giocatori e se poi ci sarà tempo apriremo anche un piccolo dibattito magari su cosa sarà la pallacanestro domani".

Poi c'è martedì 12...

"Il nostro responsabile tecnico minibasket Santo Elia, che è anche selezionatore regionale, accompagnerà Cremonini nelle scuole di Ponderano e di Gaglianico e sul finire del pomeriggio di nuovo in palestra a Ponderano per un allenamento con gli Scoiattoli 2010 e 2011 e con i Pulcini 2012 e 2013".

Stiamo parlando di quale fascia d'età?

"Lo chiamiamo minibasket perché è rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni, ma credetemi, che l’impegno e l’attenzione sono notevoli".

Prima hai detto tour europeo?

"Sì, Maurizio Cremonini è un vero innovatore nell’ambiente del minibasket. La sua visione, e quella della Federazione, è improntata a far crescere bambini autonomi, responsabili e collaborativi, sia nello sport sia nella vita. Questa visione è un prodotto esportabile e nel 2018 Cremonini è stato impegnato a diffondere il minibasket italiano in Portogallo, Spagna, Slovenia, Danimarca e Repubblica Ceca e fuori dall’Europa anche in Israele. Sono cose un po’ tecniche, ma è bene che si sappia che la scuola italiana è ben vista all’estero, addirittura alcune promesse dell’NBA, il massimo campionato americano, erano state mandate in Italia per imparare correttamente i fondamentali di questo sport".

Qual è il segreto del Basket Ponderano?

"Siamo una famiglia. La presenza assidua delle famiglie nella vita e nella società sportiva dove i figli svolgono la propria attività, oggi è un aspetto di cui si deve tenere conto. Nel nostro caso le stesse famiglie stanno sempre più diventando un elemento strutturale della nostra associazione. La presenza familiare è osservata come parte integrante dell’organizzazione della società sportiva, trovando conferma nell’elevata percentuale di casi in cui i genitori non soltanto seguono l’attività dei figli, ma ne sono in qualche modo direttamente responsabili, in qualità di allenatori o dirigenti accompagnatori della stessa squadra in cui milita il figlio o membri del vertice societario. Nel basket Ponderano anche i genitori senza incarichi societari contribuiscono a livello operativo e strumentale anche attraverso semplici servizi quali il trasporto degli atleti o il lavaggio delle divise e mette comunque in risalto l’enorme importanza della presenza costante delle famiglie all’interno dell'Associazione, senza le quali, la nostra associazione sportiva sarebbe obbligata a ridimensionare se non sospendere diverse attività".

Quali sono le ambizioni del Basket Ponderano?

"Continuare a fare bene alla pallacanestro. Avviciniamo i bambini a questo sport, offrendo un percorso completo che dopo il minibasket prosegue nel basket giovanile che va dai 12 ai 20 anni e poi un domani, quando la palestra di Ponderano lo consentirà, avere una prima squadra senior".

Un appello...

"Chi vuole provare a giocare ci può venire a trovare in palestra, ma anche chi si sente più portato a fare l’arbitro o stare al tavolo a compilare referti o stare al cronometro da noi potrebbe trovare accoglienza".

Paolo La Bua

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