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AL DIRETTORE | 02 febbraio 2019, 18:30

Mancata benedizione di un compianto, il triste sfogo di un lettore

funerale bara

Foto di repertorio

Riceviamo e pubblichiamo:

"Nella vita si vivono momenti belli e momenti tristi. Oggi ho vissuto, come penso anche i familiari presenti, un momento triste. La vita ha cessato di vivere dentro il corpo di un familiare a me caro, mia zia, che si è spenta giovedì dopo una lunga malattia. Alle 8,30 di stamattina io e i familiari avevamo appuntamento all'obitorio dell'ospedale di Ponderano per l'ultimo saluto e la benedizione della salma.

Dopo più di 45 minuti di attesa il personale delle onoranze funebri ci informa che il sacerdote incaricato alla benedizione, per sopraggiunti motivi personali, non poteva intervenire. 

Un attimo di smarrimento tra tutti, increduli per quanto riferito e poi la chiusura della salma di mia zia all'interno della bara, quindi portata per l'ultimo viaggio alla cremazione da parte della ditta incaricata. Premetto che non voglio criticare o cercare spiegazioni, ma dire che sia io che tutti i presenti siamo stati ancora di più addolorati, in una situazione triste già da sé.

A questo punto chiedo: perché succedono queste cose in questi momenti particolari? Non sarebbe stato opportuno far intervenire un altro sacerdote? Non ho più parole".

Roberto Rossi

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