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ATTUALITÀ | 09 gennaio 2019, 07:00

Vacanze di Natale, ottime le prestazioni del turismo nelle località sciistiche piemontesi

Le prestazioni nella provincia di Biella, pur a fronte di alcune criticità legate alla poca neve, sono in linea con l'anno scorso

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Sono tanti i turisti che, tra Natale e Capodanno, hanno affollato le località sciistiche e le piste piemontesi. Nonostante alcune criticità derivate dalle temperature miti e dalle scarse nevicate in alcune aree della regione, grazie agli efficienti sistemi di innevamento artificiale e all’offerta sviluppata dalle località sciistiche, il tasso di occupazione registrato dagli albergatori è stato infatti sempre alto, con picchi di tutto esaurito soprattutto a partire da Capodanno.

Partendo dalla provincia di Torino, il tasso di occupazione delle camere alberghiere è stato generalmente alto, in particolare in alta Val Susa e Chisone, con picchi occupazionali tra il 95% e 98% e alcune giornate di tutto esaurito negli hotel dell’area. Ottimo anche l’incremento del turismo delle seconde case, migliore rispetto alla scorsa stagione e che ha permesso di ampliare le presenze nelle varie località.

Le prestazioni nella provincia di Biella, pur a fronte di alcune criticità legate alla poca neve, sono in linea con l'anno scorso: all'Oasi Zegna, grazie all'innevamento artificiale è stato possibile aprire quasi tutte le piste, con un numero di passaggi sostanzialmente inalterato rispetto alla stagione precedente. Buono il numero di presenze anche a Oropa, in particolare per il veglione di Capodanno e nei primi giorni dell’anno, con l'importante torneo giovanile di pallavolo 'Bear Wool Volley' e i soggiorni studio.

Molto positivo anche il bilancio delle valli del Cuneese, dove l’afflusso di turisti e sciatori è stato consistente: in particolare le strutture ricettive del Mondolé Ski e della Riserva Bianca (i due principali comprensori delle Alpi di Cuneo) hanno registrato un lieve incremento di prenotazioni rispetto alla passata stagione 2017/18. Buono l’andamento anche nel territorio del Distretto dei laghi e della Val d’Ossola, dove si rinnova e si consolida il trend positivo degli scorsi anni, grazie ad un turismo legato ai numerosissimi eventi e manifestazioni del periodo natalizio e alla buona offerta del comprensorio sciistico di Neveazzurra. Le strutture ricettive di montagna registrano il tutto esaurito con picchi di presenze e pernottamenti nei weekend e per le festività (Natale, Capodanno e l’Epifania): qui, la presenza media dei visitatori è di tre giorni, mentre la provenienza è quasi interamente italiana.

Nella Valsesia, nel comprensorio di Monterosa Ski si registra un andamento decisamente positivo, in particolare nell’area di Alagna dove, grazie alle abbondanti nevicate di inizio stagione sopra i 2.200 m ed al lavoro dei tecnici che, compatibilmente con le temperature, hanno innevato le quote basse garantendo il 100% di apertura degli impianti. Ottime anche le prenotazioni alberghiere che confermano il consolidamento dell’interesse nei confronti della destinazione: piena affluenza a cavallo del Capodanno, e caratterizzata da un periodo di permanenza dei visitatore breve (2 o 3 giorni).

"La montagna invernale si conferma ancora una volta un fattore fondamentale di attrazione per il nostro turismo – dichiara Antonella Parigi, assessora alla cultura e al turismo della Regione Piemonte – Un settore per il quale siamo particolarmente impegnati, innanzitutto sulla sicurezza: proprio su questo tema, a pochi giorni dal tragico incidente che si è verificato a Sestriere, ci tengo innanzitutto a esprimere vicinanza alla famiglia della piccola Camilla Compagnucci, e ribadire la nostra massima attenzione, a fianco degli operatori, affinché siano garantite la formazione e le condizioni migliori per la fruizione delle nostre piste".

"Vorrei inoltre ricordare come, per il sistema neve, abbiamo messo in campo numerose altre azioni e importanti fondi per investimenti, con l’obiettivo di permettere alle nostre destinazioni di essere competitive a livello nazionale e internazionale, nonché di adattarsi ai mutamenti climatici, favorendo quindi il rinnovamento dell’innevamento artificiale e l’innalzamento degli impianti di risalita. Uno sforzo straordinario per il quale abbiamo messo in campo, in questi anni, 42 milioni di euro, a favore delle nostre valli, che dimostrano quanto la montagna invernale sia per noi strategica per lo sviluppo del Piemonte". 

Dal nostro corrispondente di Torino

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