/ POLITICA

POLITICA | 12 dicembre 2018, 15:07

Assestamento, Chiamparino: "Forse sarà nostro ultimo bilancio, ma abbiamo messo in sicurezza la Regione"

Operazione sui derivati per alleggerire le rate, ma risorse anche per borse di studio, turismo montano e chiusura dei contenziosi. Reschigna: "Non vogliamo lasciare pendenze a chi verrà dopo". E intanto la Regione migliora come pagatore, soprattutto nella Sanità

Assestamento, Chiamparino: "Forse sarà nostro ultimo bilancio, ma abbiamo messo in sicurezza la Regione"

"Essendo ultimo assestamento a parte qualche miracolo di Gianduia, abbiamo messo strutturalmente in sicurezza il bilancio della Regione, lasciandolo così camminare sulle gambe che il rapporto entrate e uscite permettono". Non fa giri di parole, il governatore Sergio Chiamparino, alla presentazione dell'assestamento di bilancio della Regione Piemonte, presentato insieme al vicepresidente Aldo Reschigna. Nel dettaglio, il documento spazia dai Derivati ai fondi di Sviluppo e Coesione, fino al turismo montano, Oropa, le borse di studio per gli universitari e altre voci di investimento e non solo.

Sui derivati, in particolare, sui tre prestiti obbligazionari con rate crescenti che la Regione sta pagando, l'obiettivo è di fare un'offerta per acquistare uno "swap" dei tre, per poter ricontrattare il pagamento a quote costanti. Scongiurando così un aumento delle rate che dagli attuali 3 milioni rispetto all'anno precedente potrebbe arrivare a ritmi da 20 milioni. Per farlo, è necessario definire con Casa depositi e prestiti una sospensione per due anni dei mutui contratti con loro, destinando appunto i risparmi 2019-2020 proprio all'acquisto dello swap.

La sospensione del pagamento porterà a un risparmio di 169 milioni, tesoretto che appunto andrebbe messo sul tavolo per ricontrattare uno dei tre prestiti. Per quanto riguarda il fondo Sviluppo e Coesione, si stanno delineando tramite le delibere del CIPE investimenti per 370 milioni, cui si sommano le risorse per i piccoli Comuni e gli 83 milioni che entro il 2019 saranno investiti per difesa del suolo e viabilità.Tra gli altri investimenti ci sono poi i 4 milioni per far fronte alle emergenze delle alluvioni 2018, oltre a 1,5 per l'accesso al nuovo ospedale nord orientale, opere connesse alle bonifiche di amianto di Casale Monferrato e un milione per la stabilizzazione del fondo di gestione del Regio.Sul sistema neve, poi, la Regione mette 6 milioni in assestamento.

"Una scelta di campo netta, nata da un momento di tensione con l'area di Cuneo e che oggi ci porta a scommettere sui comprensori". In totale, in due anni gli investimenti arrivano a 40 milioni che coinvolgono le aree non toccate dalle risorse legate al 2006. E dunque soprattutto la Granda, ma anche Biella, VCO e Vercelli. Così come la provincia di Torino "non olimpica".Altro capitolo importante è l'università: come già anticipato da Chiamparino all'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico, le risorse per le borse di studio sono più che raddoppiate (da 11 a 26 milioni). E vengono chiusi anche alcuni contenziosi (complessivamente sono 77 milioni) tra Unicredit (Mauriziano), GTT, GEC e altri ancora.

"Lo facciamo in un'ottica che non prevede di lasciare pendenze a chi verrà dopo di noi"Riflettori anche su Oropa, con 850mila euro per il recupero della Basilica superiore del Santuario, contribuendo a un intervento complessivo (grazie alle fondazioni) di 2,1 milioni. "Ma per il miracolo di Gianduia può essere prezioso anche questo", chiosa scherzando Chiamparino.Un pensiero, infine, alla concezione della Regione come pagatore: "Stiamo migliorando sensibilmente, soprattutto nella Sanità - dice con orgoglio Reschigna - Dalla situazione di partenza siamo arrivati a pagamento anche a 60 giorni. E cercheremo di migliorare ancora".

Dal nostro corrispondente di Torino

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore