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CRONACA | 23 novembre 2018, 11:31

Violenza sulla moglie biellese, tunisino allontanato a firma del ministro Salvini

L'uomo era stato condannato a due anni di carcere per aver violentemente maltrattato la moglie. Pochi giorni fa è stato rimpatriato nel suo Paese d'origine, in Tunisia.

Violenza sulla moglie biellese, tunisino allontanato a firma del ministro Salvini

E' il primo caso a Biella di un uomo extracomunitario, sposato con una donna italiana e biellese, allontanato e rimpatriato per pericolosità sociale. A firmare il decreto è stato lo stesso ministro Matteo Salvini. Si tratta di un tunisino di 44 anni residente a Biella, in Italia dal 1997. L'uomo con precedenti penali per droga e resistenza a pubblico ufficiale, a seguito di denuncia della consorte, è stato arrestato nel 2016 per maltrattamenti in famiglia per aver picchiato più volte la moglie. Condannato a due anni di carcere, la fine della pena era prevista per il 18 novembre. Ad attenderlo fuori da via dei Tigli gli agenti della polizia che lo hanno accompagnato direttamente a Torino al Cpr, centro di permanenza per il rimpatrio.

IL CASO. E' stato complicato a fronte proprio del matrimonio di un extracomunitario con una donna italiana, avvenuto in questa occasione nel 2002. Attualmente la coppia non è ancora divorziata ma in regime di separazione. L'uomo era in possesso di regolare permesso di soggiorno di 5 anni, sempre rinnovato. La proposta di allontanamento, partita direttamente dall'ufficio immigrati della Questura biellese con a capo Maria Celeste Bruni, è stata accettata dalla direzione centrale immigrazione. Sabato 17 novembre lo stesso ministro Salvini ha firmato il decreto per pericolosità sociale e nei confronti della moglie che non voleva in alcun modo il ritorno a casa del marito. Domenica mattina gli agenti della polizia hanno atteso l'uscita dal carcere del tunisino per trasportarlo direttamente a Torino. A quel punto l'uomo è stato accompagnato con volo aereo fino in Tunisia.

Fulvio Feraboli

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