/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 14 novembre 2018, 07:00

"Adunata nazionale alpini: Biella non teme nessuno"

L'orgoglio del presidente Ana, Fulcheri: in cento lavorano per la candidatura, bene Rimini nel 2020...

Il presidente degli alpini biellesi, Fulcheri, ed un'adunata

Il presidente degli alpini biellesi, Fulcheri, ed un'adunata

“Adunata nazionale degli alpini nel 2022? Sono le altre città italiane a doversi preoccupare di Biella, non il contrario…”. Marco Fulcheri presidente della sezione cittadina mostra orgoglio e consapevolezza, in vista di un evento che di solito sposta diverse centinaia di migliaia di persone e molti milioni di euro nel territorio ospitante. Numeri da capogiro, per una zona in crisi come quella biellese.

“Continuo ad essere ottimista perché vedo il lavoro del centinaio di uomini della nostra sezione per aggiudicarci l’adunata. E so che alla fine del percorso presenteremo un lavoro esemplare - aggiunge Fulcheri -. Un altro elemento che mi fa ben sperare è lo spirito del Consiglio nazionale dell’Ana. Nei giorni scorsi in ragione di un tacito principio di rotazione, l’adunata nazionale è stata assegnata, per il 2020, alla città di Rimini, che non l’aveva mai avuta. C’era anche Torino, candidata. E a voler pensare male è stato un bene che non sia stato scelto il capoluogo regionale… Perché viceversa nel 2022 sarebbe stata ancora più difficile la designazione di un’altra sede piemontese, cioè noi”.

Il percorso per vedersi assegnata una futura adunata nazionale è comunque ancora lungo, per Biella. E passa da due momenti. Primo: il prossimo 22 febbraio 2019, alla riunione nazionale di tutti i presidenti e poi nell’ottobre successivo, quando ci sarà l’annuncio ufficiale.

“Alpini e volontari sono divisi in sei gruppi di lavoro, per completare tutto il materiale necessario per candidarsi seriamente - spiega Fulcheri -. Si tratta di un lavoro enorme, nel quale va dimostrata la capacità del territorio di accogliere l’adunata e di avere i requisiti necessari per un ottimale svolgimento da tutti i punti di vista. Stiamo contattando associazioni, mappando il territorio e sollecitando potenziali sponsor e sostenitori commerciali. Biella, il Biellese e tutti i territori limitrofi possono farcela. Possiamo facerla. Abbiamo coinvolto decine di amministrazioni comunicali, che ci hanno risposto in modo positivo. Lavoriamo sodo, presenteremo una candidatura credibile e autorevole. E lo faremo con una documentazione ampia e dettagliata di tutti i punti di forza di Biella e del Biellese”.

p.l.b.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore