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CULTURA E SPETTACOLI | 17 settembre 2018, 17:49

Gli ultimi cento anni dell'arte italiana in mostra a Biella, Vercelli e Torino

Domani, 18 settembre, l'inaugurazione a Palazzo Gromo Losa. 100%Italia è il titolo della mostra che vuole celebrare l'unicità e la bellezza dell'arte in Italia, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri

Gli ultimi cento anni dell'arte italiana in mostra a Biella, Vercelli e Torino

Evidenziare il ruolo preminente dell’arte italiana, che ha segnato profondamente la creatività europea e quella mondiale offrendo artisti e capolavori, scuole e movimenti, manifesti e proclami artistici con una continuità che nessun’altra nazione ha saputo mantenere. È questo l’obiettivo di 100%Italia, la mostra dedicata agli ultimi cento anni di arte italiana, dall’inizio del Novecento ai giorni nostri, che verrà inaugurata domani 18 settembre a Palazzo Gromo Losa, al Piazzo.

In un momento in cui il valore identitario di una nazione deve essere ripreso, riconfermato e ribadito, non per prevaricare, ma per aiutare la comprensione della storia, 100%Italia vuole fare il punto e riproporre evidenti valori che per un tempo troppo lungo molti critici hanno sottovalutato. Gli artisti considerati come capisaldi della cultura internazionale verranno esposti, ognuno con una o più opere rappresentative del proprio percorso e del periodo storico di appartenenza. La grandezza dei maestri si potrà quindi percepire in un unicum e in una sequenza espositiva che faranno fare al visitatore un viaggio straordinario lungo cent’anni.

Le sedi espositive

Palazzo Gromo Losa e Museo del Territorio Biellese fanno parte delle sedi espositive della mostra, visitabile anche a Vercelli e a Torino. A Biella la rassegna sarà aperta mercoledì, giovedì e venerdì dalle 14,30 alle 19, il sabato e la domenica dalle 11 alle 19.

Tra le opere esposte a Palazzo Gromo Losa saranno presenti alcuni disegni di Boccioni, Marinetti, Sironi, Bucci, Sant’Elia, Russolo, Erba, eseguiti nell’autunno 1915 durante i mesi che avevano trascorso nel “plotone futurista” del Battaglione Lombardo dei Volontari Ciclsti Automobilisti, che aveva combattuto in prima linea nella battaglia di Dosso Casina, nella zona del Lago di Garda. Inoltre è presente una selezione di opere futuriste dei partecipanti della storica Grande esposizione nazionale futurista del 1919, in cui esposero tra gli altri Fortunato Depero, Leonardo Dudreville, Achille Funi, Gino Soggetti e Giacomo Balla. Una sezione comprende le Tavole parolibere e i disegni dell’Alfabeto a sorpresa di Francesco e Pasqualino Cangiullo esponenti di primo piano del Futurismo a Napoli e collaboratori della rivista Vela Latina.

Il secondo futurismo sarà invece il tema in mostra al Museo del Territorio, dove saranno esposte numerose opere di artisti che hanno caratterizzato il periodo. Tra gli altri i torinesi Fillia, Oriani, Diulgheroff, i milanesi Andreoni, Bot, Duse, Gambini, Manzoni e Munari, il bolognese Tato, gli architetti Sartoris e De Giorgio oltre a Dottori, Fillia, Mino Rosso, Depero, Diulgheroff, Prampolini, Munari, Oriani, Regina, Benedetta, Tato ed altri artisti che esposero nelle edizioni delle Biennali di Venezia (1926 - 1942) e Quadriennali di Roma (1931 - 1943).

100%Educational

100%Italia predisporrà un progetto formativo articolato sulla Storia dell’Arte italiana che prenderà in esame il Novecento e la prima parte del XXI secolo, per aiutare il grande pubblico nella comprensione di un patrimonio artistico temporalmente ancora troppo vicino a noi per godere di una grammatica e di chiavi interpretative condivise e comunemente riconosciute. Ogni città coinvolta da 100%Italia potrà in autonomia predisporre percorsi dedicati all’educazione dei ragazzi e degli adulti. Il Dipartimento educativo del Museo Ettore Fico si metterà a disposizione per produrre percorsi didattici e per formare il personale selezionato dai diversi territori, al fine di costruire un proprio programma educativo autorevole e al contempo fruibile dal grande pubblico.

Il progetto

 

100%Italia ha collaborato con collezioni e a archivi di musei, di fondazioni, di gallerie pubbliche e private e di collezionisti che insieme hanno costruito un evento unico nel suo genere. Il Museo Ettore Fico si è avvalso della collaborazione e del supporto strategico dell’Associazione Nazionale delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea - che raggruppa circa 160 gallerie in tutta Italia -, dell’Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio Spa - che rappresenta circa 30 Casse di Risparmio e 88 Fondazioni di origine bancaria sul territorio nazionale - nonché di Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, che hanno attivato la ricerca di un insieme di opere importanti, spesso mai esposte, al fine di offrire una mostra pressoché inedita per il grande pubblico nazionale e internazionale. 

 

bi.me.

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