COSTUME E SOCIETÀ - 12 agosto 2018, 12:28

Giulia e Luca, missione compiuta. I ragazzi ciechi a Oropa: "Cammino in territorio da scoprire"

Giulia e Luca al Santuario di Oropa

Giulia e Luca al Santuario di Oropa

Sono arrivati al Santuario di Oropa nella serata di venerdì, affaticati ma felici di aver camminato per quattro giorni in un viaggio evento organizzato da Movimento Lento. Con loro Alberto Conte, che li ha guidati da Santhià in un suggestivo percorso a tappe tra Roppolo, Sala Biellese e il Santuario di Graglia. Entrambi non vedenti, Giulia e Luca hanno raccontato la loro esperienza a Newsbiella: "Tanta fatica, certo, ma quando sono partita non pensavo di riposarmi - spiega Giulia, 24enne studentessa veneta - la soddisfazione è stata ripagata. Ho incontrato belle persone che ci hanno accompagnato in questo cammino fatto nel fresco dei boschi biellesi". "Conoscevo il territorio della mia Valle d'Aosta - ha proseguito il 20enne Luca - dove ci sono tanti bei percorsi ma qui ho avuto l'opportunità di riscoprire il Biellese che secondo me non è valorizzato come dovrebbe. Penso ci siano aspetti meravigliosi, sfruttate ciò che avete perchè ne vale la pena".

"La proposta di questo viaggio è nato il 30 settembre - ha detto Alberto Conte, grande appassionato di cammino e fondatore del Movimento Lento di Roppolo, il centro culturale dedicato al viaggio “slow” che gestisce con sua moglie Susanna - ogni anno facciamo un lungo viaggio a cui ci dedichiamo per promuovere la mobilità nel Biellese. Il nostro territorio è ricco di piste forestali ed è difficile riuscire a trovare qualcosa di simile".

L’itinerario è stato ideato da Conte qualche anno fa, e da allora si sta sviluppando grazie al lavoro di associazioni e appassionati locali, che hanno realizzato una credenziale (il passaporto del viandante, su cui vengono apposti i timbri) e un attestato che certifica l’arrivo a Oropa. "Il nostro obiettivo è quello di impostare un rapporto alla pari - aveva detto prima di partire - in cui io vedente racconterò ai miei due amici quello che non possono vedere, e i miei due amici racconteranno a me quello che loro sentono con gli altri quattro sensi, che loro malgrado hanno sviluppato molto più di me".

l.l.

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