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ATTUALITÀ | 20 giugno 2018, 15:55

La Biellese, sindaco Cavicchioli e assessore Leone rispondono alle parole del presidente Bellosta

La Biellese, sindaco Cavicchioli e assessore Leone rispondono alle parole del presidente Bellosta

Com’era prevedibile non si è fatta attendere la replica dell’amministrazione comunale di Biella, a seguito delle dichiarazioni espresse nei giorni precedenti dal presidente uscente de La Biellese Vittorio Bellosta.
“Dispiace sentire, nelle parole di commiato del presidente Vittorio Bellosta, anche una vena polemica nei confronti dell'amministrazione comunale – affermano congiuntamente il sindaco Marco Cavicchioli e l’assessore allo sport Sergio Leone - Dispiace perché lascia intendere ai tifosi bianconeri che la società sia stata lasciata sola da sindaco e giunta. Senza entrare nel merito di sarcasmo e frecciatine, lasciamo parlare le cifre”.

“Durante la stagione sportiva – precisano - per otto volte lo stadio La Marmora-Pozzo è stato concesso gratuitamente a La Biellese, in occasione di eventi di calcio giovanile organizzati dal club. Nel patrocinio era compreso anche l'impiego di personale comunale al campo, benché gli eventi stessi fossero di sabato e di domenica. Per una volta, in occasione della finale Juniores citata da Bellosta nel suo incontro con i media, non è stato possibile concedere lo stadio perché da settimane era stata fissata la data di un evento podistico con partenza e arrivo sulla pista di atletica. Il La Marmora-Pozzo è una delle case dello sport biellese, e non solo del calcio: negli ultimi mesi ha ospitato il grande rugby, l'atletica leggera, i giochi nazionali Special Olympics, una partita di una Nazionale giovanile di calcio, a luglio sarà la sede del “quartier tappa” di una randonnée ciclistica che attraversa tutte le Alpi. Non è la “casa esclusiva” de La Biellese, che è la principale ma non l'unica utente”.

Ma non solo: entrambi puntualizzano che “a febbraio un contributo di 40mila euro da parte del Comune è arrivato nelle casse del club bianconero, per aiutarlo nella gestione del settore giovanile. Nella stagione passata ne era arrivato un altro di entità simile con gli stessi scopi. E sui numerosi debiti, anche di gestioni passate, che La Biellese ha accumulato nei confronti del Comune non abbiamo preteso “tutto e subito”, ma abbiamo concordato un piano di rientro che sia sostenibile per il club. Il ripianamento, come Bellosta certamente ricorda, è ancora in corso. Nelle settimane passate abbiamo svolto incontri per concordare con La Biellese il rifacimento del terreno di gioco del campo di corso 53° Fanteria, che il club gestisce per conto del Comune, per far sì che i lavori fossero compatibili con le esigenze della squadra e della sua attività. Al termine dell'intervento consegneremo alla città e a La Biellese un terreno in sintetico che sicuramente sarà più fruibile nella stagione fredda”.

“Per queste ragioni – concludono - La Biellese può ritenersi non figliastra ma figlia prediletta della città, che ammira, apprezza e soprattutto sostiene il lavoro svolto nel settore giovanile. Pensare il contrario, come sembra fare Bellosta a cui va il nostro sincero “in bocca al lupo” per le sue prossime imprese sportive, sarebbe ingeneroso”.    

Gilberto Caon

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