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Music Cafè | 20 maggio 2018, 12:04

Domani al Biella Jazz Club Max Ionata e Dave O' Higgins

Domani al Biella Jazz Club Max Ionata e Dave O' Higgins

Domani, lunedì 21 maggio, al Biella Jazz Club un altro grande concerto per la rassegna "Jazz on 52" interamente finanziata dalla Compagnia San Paolo attraverso il bando "Performing Arts". Dopo il successo di Peter Erskine e dei concerti per il Biella Jazz Festival si apre il palco di Palazzo Ferrero per il saxofonista romano Max Ionata e per l'inglese Dave O' Higgins , insieme nel progetto "Tenors of Our Time"   Saranno accompagnati da Nicola Angelucci alla batteria e da Luca Mannutza all'organo.  

Max Ionata Classe 1972, Max Ionata è considerato uno dei maggiori sassofonisti italiani della scena jazz contemporanea che in pochi anni ha conquistato l'approvazione di critica e pubblico riscuotendo sempre grandi successi in Italia e all'estero. Ha all'attivo la pubblicazione di oltre settanta dischi e collaborazioni con musicisti italiani ed internazionali, risultando uno degli artisti italiani più apprezzati all'estero, in particolare in Giappone dove gode di una notevole fama artistica. Oltre a guidare diversi progetti a proprio nome, collabora stabilmente con alcuni dei migliori musicisti della scena internazionale. Ha suonato nei più importanti jazz club e jazz festivals al mondo e ha collaborato con grandi musicisti tra i quali: Robin Eubanks, Reuben Rogers, Clarence Penn, Lenny White, Billy Hart, Alvin Queen, Joe Locke, Anne Ducros, Steve Grossman, Mike Stern, Bob Mintzer, Bob Franceschini, Hiram Bullock, Joel Frahm, Miles Griffith, Anthony Pinciotti, Jon Cowherd, John Benitez, Dino Piana, Roberto Gatto, Dado Moroni, Stefano Di Battista, Gegè Telesforo, Giovanni Tommaso, Flavio Boltro, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Enrico Pierannunzi, Mario Biondi, Ornella Vanoni, Sergio Cammariere, Renzo Arbore e molti altri.   Si è esibito in Giappone, Cina, Olanda, Inghilterra, Francia, Polonia, Spagna, Portogallo, Serbia, Svizzera, Danimarca, Germania, Emirati Arabi, Kuwait, Perù, Stati Uniti d'America.  

Tra i riconoscimenti internazionali: Il premio "Massimo Urbani" per la sezione fiati nell'anno 2000 Il primo premio al Concorso Nazionale di Jazz "Baronissi" nell'anno 2000 Il premio del pubblico al concorso internazionale "Tramplin Jazz D'Avignon" in Francia nell'anno 2002. Il premio "JAZZIT AWARD" 2012 come miglior sassofonista tenore italiano Il premio "JAZZIT AWARD" 2013 come miglior sassofonista tenore italiano L'importante rivista giapponese "Jazzlife", oltre ad avergli dedicato un importante spazio all'interno del numero speciale "Jazz horn 2010" con un'intervista, lo ha segnalato come "uno di quei sassofonisti che hanno aperto una nuova frontiera nel jazz".  

Dave O'Higgins è uno dei più blasonati tenoristi inglesi, ha all'attivo moltissime collaborazioni con i grandi nomi del jazz internazionale tra cui spicca la collaborazione con Ray Charles per l'album e il tour "Strong Love Affair" e con Frank Sinatra per il tour inglese del 92 con una settimana intera di spettacoli all'Albert Hall di Londra. Collabora stabilmente con Matt Bianco , anche come autore, e con Jamie Cullum, Kile Eastwood e con la BBC Big Band   Luca Mannutza Nato a Cagliari il 22.09.1968 si avvicina alla musica giovanissimo grazie al padre che gli impartisce i primi rudimenti musicali e pianistici all'età di soli quattro anni. Nel 1974 inizia privatamente lo studio del pianoforte classico per poi iscriversi nel 1979 al Conservatorio "G.P. da Palestrina" di Cagliari. A tredici anni partecipa al Concorso pianistico Internazionale "Ennio Porrino" aggiudicandosi il terzo posto ex aequo (non verranno assegnati i primi due). Si diploma in pianoforte al Conservatorio di Cagliari diciotto anni, con ottimi risultati. Nel frattempo matura esperienza musicale con vari gruppi di rock progressivo e fusion.  

Conosce il jazz solo nel 1990 e l'intensità della sua attività musicale jazzistica inizia a crescere a partire dal 1992 quando viene chiamato dal sassofonista argentino Hector Costita con cui collaborerà per tre anni. Nello stesso anno conosce il trombettista newyorkese Andy Gravish che lo recluta per le sue serate in Italia. Dal 1993 inizia ad esibirsi a fianco di alcuni dei migliori musicisti italiani tra i quali Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Bebo Ferra, Francesco Sotgiu, Steve Grossman. Nel 1999 si trasferisce a Roma dove inizia a collaborare con la cantante Susanna Stivali con cui partecipa ai concorsi "Barga Jazz", "Viva il jazz" ed al "Festival Jazz di Malta". Nell'estate del 2000 partecipa nuovamente al concorso "Barga Jazz" insieme al contrabbassista Piero di Rienzo ed al batterista Billy Sechi ricevendo dalla giuria una menzione speciale. Dal dicembre del 2000 diventa pianista accompagnatore del quartetto gospel "Vocintransito". Nel giugno 2002 vince il Premio Massimo Urbani. Nello stesso anno, ad agosto, partecipa con il quartetto del sassofonista Max Ionata al concorso Tramplin Jazz di Avignone, Francia, vincendo il premio del pubblico e a ottobre arriva alla fase finale del terzo Concorso Internazionale di piano jazz Martial Solal a Parigi. Nel gennaio 2003 inizia ad insegnare piano jazz al Seminario Invernale di Nuoro e successivamente piano jazz al Conservatorio di Cagliari.  Ha collaborato con i migliori musicisti della scena italiana, e non (Jeremy Pelt), ed ha partecipato ai più importanti festival internazionali di jazz tra i quali Umbria Jazz, Jazz Italiano a New York, Parc Floral di Parigi. Attualmente è membro degli High Five (Bosso – Scannapieco 5tt), del Roberto Gatto 4tt, delle Trombe del Re (Boltro – Bosso 5tt), del Fabrizio Bosso 4tt, Ada Montellanico 4tt e Max Ionata 4tt.  

Nicola Angelucci  nasce il 10 luglio 1979 e inizia giovanissimo (in Abruzzo, sua terra d'origine) lo studio della batteria con il batterista e percussionista Alberto Biondi. Si trasferisce a Roma nel 2000 e nella capitale approfondisce gli studi jazzistici con il batterista Lorenzo Tucci e con il pianista Luca Mannutza. Musicista dall'esperienza ormai indiscussa, sideman di molti tra i più interessanti e celebri leader del Jazz, quali Benny Golson (con il quale collabora dal 2004 insieme e grazie al trio del pianista Antonio Ciacca),  Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Steve Grossman, Sonny Fortune, Wess Anderson, Jeremy Pelt, Joel Frahm, Eddie Gomez,  Andy Gravish, Jim Rotondi, Alex Sipiagin, Sam Yahel, Jerry Bergonzi, Aaron Goldberg, Larry Granadier, Peter Bernstein, Dave Kikoski, John Hicks, George Garzone, Joey De Francesco. Nicola è stato membro del trio di Enrico Pieranunzi, del "live tour" 2008 di Mario Biondi ed attualmente fa parte di diversi progetti come ad esempio la band di Fabrizio Bosso, Rosario Bonaccorso, Max Ionata, Giovanni Tommaso, Enrico Pieranunzi/Simona Severini,  Giovanni Mazzarino, Bebo Ferra, Luca Mannutza, Mattia Cigalini,  Paolo Recchia, Michele Polga, Max Rolff con i quali ha registrato vari dischi. Alcune altre registrazioni/collaborazioni sono quelle fatte con Francesco Cafiso, Bob Mintzer, Alex Sipiagin, Peter Bernstein, Sam Yahel, Jeremy Pelt, Mike Stern, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani,  Dado Moroni, Andrea Pozza, Perico Sambeat, Gabriele Mirabassi,  Gegè Telesforo, Maurizio Rolli, Maurizio Giammarco, Javier Girotto, Stefania Tallini, Susanna Stivali. Vincitore di numerosi awards e scholarship tra cui una borsa di studio presso il prestigioso Columbia College a Chicago nel 2000, vincitore del concorso "Baronissi Jazz" nel 2000 e 2004, del "Gran Prix du Public" al "Tramplin Jazz d'Avignon" nel 2002 e del "26th Hoeilaart Jazz Contest" in Belgio nel 2004. Docente dei seminari di "Orsara Jazz" (FG) nel 2005 e nel 2006 e dell' Eddie Lang Jazz festival nel 2012,  direttore artistico di "Altino Jazz" (CH) ed endorser per le bacchette Agner.

Nonostante la sua giovane età ha al suo attivo circa 60 dischi.  Il suo primo lavoro da leader uscito nel 2010, per la Via Veneto Jazz, ha il nome di "The First One" con Sam Yahel all'organo e piano, Jeremy Pelt alla tromba, Kengo Nakamura, Johannes Weidenmueller e Francesco Puglisi al basso, Roberto Tarenzi al piano e Paolo Recchia al sax. Risale a marzo 2013 il suo secondo lavoro da leader "Beyond the drums", con il quartetto, ormai affiatato e consolidato, con il quale Nicola lavora da circa 4 anni (Recchia, Tarenzi, Puglisi) più un ospite d'eccezione: il chitarrista Newyorkese Peter Bernstein. Il 2015 è l'anno del suo terzo cd da leader. "Changes", con il fidato,  ormai storico compagno di mille avventure, Paolo Recchia ai sassofoni e con due new entry nel percorso musicale di Nicola: Gianluca Di Ienno all'organo & fender rhodes e Andrea Dulbecco al vibrafono. Su un paio brani sono presenti anche Fabrizio Bosso e Max Ionata.  

BJC g. c.

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