"Rimango sbalordito dalla scelta effettuata dal Comune di Biella che ha scelto di partecipare unicamente al bando per i cantieri di lavoro destinati ai detenuti, senza aderire alla richiesta di finanziamento per i cantieri di lavoro destinati ai disoccupati. Questa tipologia di impiego avrebbe dato sicuramente sollievo a molte famiglie che si sono trovate in difficoltà negli ultimi anni per la perdita del lavoro, il Comune avrebbe potuto far lavorare alcuni disoccupati per l’Ente in varie mansioni che il bando permetteva di mettere in atto: dalle manutenzioni al sociale. Invece nulla di tutto ciò". Così Giacomo Moscarola interviene sulla partecipazione dell'amministrazione Cavicchioli al bando per l'istituzione di cantieri di lavoro destinati a soggetti detenuti. Il secondo bando, pubblicato dalla Regione Piemonte nel febbraio 2018, era destinato invece a soggetti disoccupati.
Il primo bando, scaduto il 30 aprile, prevedeva specifiche iniziative a sostegno dell’inserimento lavorativo di soggetti disoccupati in cerca di occupazione. Particolare attenzione era riservata alle persone che avendo perso l’occupazione in età avanzata, per effetto delle riforme susseguitesi sul sistema previdenziale nazionale che dilazionano i termini per la maturazione del diritto ai trattamenti di quiescenza, si trovano in una situazione di non lavoro e di contemporanea assenza di reddito da pensione. Il cantiere di lavoro poteva essere attivato in vari settori tra cui: ambiente, beni culturali e artistici, turismo o settori di pubblica utilità sociale e i destinatari di questi cantieri di lavoro erano in particolar modo lavoratori con età superiore o uguale a 45 anni e lavoratori con basso livello di istruzione e con condizioni sociali/familiari di particolare difficoltà/gravità. Il bando complessivo era di 2.500.000 euro di cui circa 500mila a disposizione dell’area di quadrante ( Biella, Novara, Vercelli, Verbania). Il fondo regionale avrebbe coperto il 60% delle spese necessarie per la realizzazione dei cantieri di lavoro.
Il secondo bando invece era riferito alla possibilità di realizzare cantieri di lavoro specifici per soggetti carcerati per il tentativo di reinserimento nel mondo del lavoro.
"Questa amministrazione fallimentare - sottolinea il consigliere della Lega a Biella - ha ritenuto di non partecipare al bando, dimostrando tutto il disinteresse possibile verso persone disoccupate in difficoltà. Al contrario, incredibilmente il Comune di Biella ha partecipato al bando per far lavorare soggetti detenuti. Questo palesa la discriminazione che questa amministrazione di sinistra ha nei confronti della gente onesta che purtroppo ha perso il lavoro, nei confronti di delinquenti a cui vengono distesi tappeti rossi: per Cavicchioli è più importante dare lavoro ai carcerati che ai biellesi in difficoltà".
Moscarola promette una interrogazione per conoscere i motivi della scelta che, secondo Moscarola, "ha escluso centinaia di disoccupati dalla possibilità di partecipare ai finanziamenti connessi ai cantieri di lavoro".