/ POLITICA

POLITICA | 14 marzo 2018, 12:03

Mozione pro barriere sul ponte spacca il Consiglio comunale. Cavicchioli: "Tema va discusso in altra sede"

Mozione pro barriere sul ponte spacca il Consiglio comunale. Cavicchioli: "Tema va discusso in altra sede"

I gruppi consiliari di Buongiorno Biella e della Lista Civica biellese chiedono durante il consiglio comunale di poter discutere il loro documento, presentato il 16 febbraio, sull'installazione di barriere protettive sul ponte della tangenziale, luogo in cui sono avvenuti negli ultimi anni numerosi gesti anticonservativi, ma la fuoriuscita del gruppo Pd fa mancare il numero legale per la votazione. Così il dibattito si blocca e la mozione viene rinviata nonostante la volontà di Biella in Comune e Movimento 5 Stelle di partecipare.

Ieri, 13 marzo, il consiglio si è spaccato sull'iniziativa con il sindaco, Marco Cavicchioli, non convinto dalla mozione: "Il tema va trattato con delicatezza e riservatezza - ha detto - è necessario sospenderla e discuterne in altra sede. Il dibattito politico è strumentale e c'è il rischio elevato di emulazione. Due anni fa ci fu un tavolo sul tema con iniziative dell'Asl e relative conclusioni". 

Antonio Ramella Gal ha avuto un acceso scambio di opinioni con il primo cittadino: "Ora discuteremo con i proponenti della mozione - ha spiegato a Newsbiella - non c'è piaciuto l'atteggiamento del sindaco, non si è preso l'impegno di discuterne con un tavolo di lavoro preposto. Chiedevamo solo di riaprirlo mentre lui ha spostato la vicenda sul piano politico. L'uscita del Pd dall'aula è poco rispettosa".

Nel corso del dibattito Dino Gentile ha sottolineato che il consiglio comunale era luogo adatto per discutere la mozione: "Così come fece, nel 2013, il Comitato per la sicurezza pubblica con l'allora commissario della Provincia Ciuni, il sindaco si deve occupare del problema. Nella scorsa legislatura il Pd partecipò ad un dibattito costruttivo".

Il consigliere di I Love Biella, Benito Possemato, concorda invece con il sindaco: "Posso parlare di ciò che conosco ma non sono uno psicologo e la commissione ad hoc proposta dal sindaco era la risposta più giusta. Politica sulla vita e sui drammi altrui io non ne faccio".

l.l.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore