AL DIRETTORE - 13 febbraio 2018, 12:15

"Cittadini di seria A e cittadini di serie B?", un lettore scrive

"Cittadini di seria A e cittadini di serie B?", un lettore scrive

Buongiorno egregio Direttore.

A seguito di richiesta di rilascio della nuova carta d'identità elettronica che andrà a sostituire entro il 2018 quella cartacea perché deteriorata, vengo a scoprire con rammarico  e stupore i costi elevati che il cittadino deve subire  per il rilascio di tale documento e comunque  non uguale per tutti i cittadini. Mi spiego meglio, il costo per il rilascio del documento da parte dello stato compresa spedizione  è di euro 16,79 più diritti fissi da parte dei Comuni per un totale di  euro 22,00 circa. Ma qui viene il bello, nel caso di deterioramento, smarrimento, furto, alcuni Comuni ne cito 3 non avendo chiesto ad altri e cioè Vigliano, Cossato, Candelo, applicano un'ulteriore tassa di euro 5 per un totale di ben 27,00 euro cifra certo considerevole. Parlando con amici residenti a Biella scopro con stupore  che questi sono più fortunati per così dire, nel senso che quel Comune non applica  il sovrapprezzo di 5 euro per lo stesso caso. Penso che a  sto punto venga a tutti di chiedersi "Cittadini di seria A e cittadini di serie B? Comuni più poveri? O comuni più ricchi? Per ora una sola  risposta certa : "L' amministrazione ha deciso così". Altro particolare la carta d'identità elettronica stenta a partire? Lo credo bene visto i costi e a sto punto chi non ha la possibilità può entro il 2018 richiedere ancora quella cartacea ad un costo ben minore, ma poi costretto se necessità a richiedere il nuovo modello a discapito delle proprie  tasche. Così funzionano le cose. 

Distinti saluti
Lettera firmata

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