ATTUALITÀ - 17 gennaio 2018, 07:10

Dal fallimento alla rinascita, il rilancio di Villa Katiuscia a Cossato passa da lusso e ristorazione

Dal fallimento alla rinascita, il rilancio di Villa Katiuscia a Cossato passa da lusso e ristorazione

Ora si chiama Villa Alberta ma per i cossatesi è, da sempre, Villa Katiuscia. La storica dimora ottocentesca di via Maffei, acquisita da un'immobiliare di Milano nel 2012, sta cambiando pelle, pronta ad offrire nuove opportunità. La Villa, costruita nel 1927, ha ospitato, nei decenni scorsi, uno degli atelier di tappeti orientali e di oggetti di antiquariato più apprezzati del nord Italia oltre ad un ristorante. Alcuni anni fa il fallimento ha fatto precipitare la struttura nel degrado e nell’abbandono fino a quando è avvenuto l’acquisto da parte di una società lombarda. Ora sono in corso lavori di ristrutturazione a tetto, serramenti e agli impianti, pagati dalla proprietà, con l’obiettivo di renderla appetibile sul mercato. Quale?: “Cerchiamo di destinare l’immobile alle attività del lusso oppure della ristorazione vista la vicinanza con le vigne Sella – afferma Alessio Londra, 31enne amministratore e dottore in giurisprudenza che si sta occupando della villa – la proprietà si presta a diverse possibilità e pensiamo, come famiglia, che sia una bella scommessa per tutto il territorio”. La struttura è composta da 1500 metri quadrati interni più cinque ettari di parco con piscina, autorimessa, dependance e una cantina esterna “perfetta per l’invecchiamento dei vini”.

Un rilancio in pieno stile che deve fare i conti con i numerosi furti patiti, almeno una decina dal 2015, e con i vandali che hanno deturpato l’area. “Siamo convinti che la villa, il cui valore si aggira intorno ai 2 milioni di euro, possa offrire diverse possibilità – sostiene Londra – e vorremmo renderlo noto a tutto il territorio, soprattutto a quei soggetti che volessero avere una sede di rappresentanza di un certo tipo. Per informazioni contattatemi all’indirizzo email alessiolondra@alice.it”.

“Si trattava di un immobile di difficile ricollocazione che ha subito diversi furti – afferma Claudio Corradino, sindaco di Cossato – è un’operazione di rilancio complicata ma sarei ben contento le venisse data nuova linfa con progetti validi. Come amministrazione non possiamo fare altro che dare tutto l’appoggio possibile perché un pezzo importante della città torni a vivere”.

l.l.

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