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AL DIRETTORE | 13 gennaio 2018, 15:20

Cristina Vazzoler risponde a Legambiente: “Sul taglio dei pini, ribadisco le ragioni di sicurezza. Accolgo il premio Attila con la coscienza tranquilla”

Cristina Vazzoler risponde a Legambiente: “Sul taglio dei pini, ribadisco le ragioni di sicurezza. Accolgo il premio Attila con la coscienza tranquilla”

Riceviamo e pubblichiamo:

“Fa bene Legambiente ad occuparsi di salvaguardare gli alberi del contesto urbano. Ogni abbattimento è comunque un’operazione grave: da parte mia, ne sono certa. Come Sindaco, tuttavia, questa è solo una delle tante priorità di cui mi devo occupare. Il taglio dei pini marittimi nella piazza Roma ed in via Milano, effettuato nelle scorse settimane, non è l’esito di una furia barbara (questo premia il premio Attila, no?), ma di una decisione sofferta e che ho ponderato attentamente. Ho la coscienza a posto, e per questo accolgo il loro “riconoscimento” senza scompormi e nella consapevolezza di avere fatto ciò che era più giusto e doveroso.  

Perché un Sindaco, con buona pace di Legambiente, deve garantire ai cittadini di poter percorrere le pubbliche vie, evitando di camminare sulla sede stradale anziché sui marciapiedi. Sì, perché parliamo di marciapiedi resi sconnessi dalle radici di alberi che fuoriescono dall’asfalto, su cui inciampare è divenuto abituale per chi si muove sulle proprie gambe e su cui una carrozzina è meglio che non provi a passare, se non vuole ribaltarsi. Un Sindaco deve assicurare alla collettività di poter camminare e sostare in strade e piazze senza che pigne di consistente peso cadano sulle persone e bollino le auto. Deve evitare che il casuale passaggio per strada durante una nevicata possa comportare incidenti gravi per il distacco di rami eccessivamente appesantiti dalla coltre nevosa o, peggio ancora, per la caduta di alberi resi instabili e pericolosi.  

Decida Legambiente, nella propria tranquillità, quali siano i vandali distruttori dell’ambiente cui conferire simbolici premi. Io continuerò da parte mia a pensare di aver fatto il possibile per i miei cittadini, ancor più dopo che la questione è stata affrontata in Consiglio comunale, in cui gli amministratori di un recente passato, ora in minoranza, hanno condiviso l’ordinanza perché a loro volta costretti, alcun anni or sono, ad assumere simili difficili decisioni. E, si badi bene: non si tratta di decisioni che conseguono a manutenzioni non realizzate ad ora e tempo. Chi lo pensa non conosce i fatti né, forse, lo sviluppo di tali essenze che – peraltro – il Regolamento forestale non annovera fra le piante soggette a tutela (non si tratta di attenuante, ma di una oggettiva informazione).  

Mi preme sottolineare, inoltre, che Legambiente ha ricevuto puntualmente tutti i chiarimenti richiesti ai nostri uffici, pertanto non si comprende a quale "documentazione" mai pervenuta si faccia riferimento nel comunicato che leggo sui giornali. Mi limito ad aggiungere, infine, che i pini marittimi saranno ovviamente sostituiti con altre essenze, autoctone e più adatte ai luoghi in esame, operazione già realizzata efficacemente in altre zone del paese.  

Con l’occasione auguro a tutti i viglianesi, a Legambiente e agli Organi di Informazione un sereno 2018".

Cristina Vazzoler, sindaco di Vigliano Biellese

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